Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] una concezione volontaristica per ciò che concerne i rapporti tra fede e ragione e svolge una acuta critica ai principî basilari della fisica aristotelica destinata a influire su Spinoza e Newton. Scrisse ...
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Musicista spagnolo (n. Borja, Saragozza, 1555 circa - m. dopo il 1610), vicemaestro alla cattedrale di Siviglia e maestro a quella di Toledo; compose messe e mottetti. ...
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Scrittore (Saragozza 1512 - ivi 1580), segretario (dal 1567) di Filippo II, autore fra l'altro degli Anales de la Corona de Aragón (1562-80) dalle origini del regno alla morte di Ferdinando il Cattolico [...] (1516), opera che utilizza rigorosamente documenti originali ...
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Scrittore e predicatore spagnolo (Saragozza 1555 - ivi 1616), francescano, autore di una Istrucción para enseñar la virtud á los principiantes y escala espiritual para la perfección evangélica (1598), [...] di varî Discursos predicables (1601, 1603, 1607), e di un'opera poetica molto lodata, Divina, dulce y provechosa poesía (1616) di stile concettista ...
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Scrittore spagnolo (Saragozza 1844 - Madrid 1903); giornalista, poeta lirico (Arpegios, 1866; Soledades, 1877; e Poesías festivas, 1880) e narratore, ebbe fama soprattutto per le sue briose commedie di [...] costume e per le parodie drammatiche (El joven Telémaco, 1866; Pablo y Virginia, 1867, ecc.) ch'egli introdusse sulla scena spagnola ...
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Teologo (Saragozza 1582 - ivi 1647). Cappuccino (dal 1600), fu ministro e poi definitore dell'ordine in Aragona. Scrisse un Cursus theologicus (1641) in cui su base tomistica sviluppava anche spunti ricavati [...] da s. Bonaventura. Difese in un'Apologia gli Annales Minorum Cappuccinorum dello storico dell'ordine Z. Boveri ...
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Attrice spagnola (Saragozza 1821 - Madrid 1896), sorella di Bárbara. Recitò al Teatro del Principe (1833), poi al teatro de la Cruz, e (1844-50) di nuovo al Principe, al Teatro de los Basilios (1851), [...] e infine (1870) in America. Interpretò sia i classici sia il repertorio contemporaneo ...
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Erudito (Encinalcorba, Saragozza, 1738 - Madrid 1806). Curò una edizione del Quijote in cinque volumi (1797) e pubblicò una Vida de Miguel de Cervantes (1800) ancora oggi utile per il gran numero di notizie [...] e documenti raccolti. Scrisse anche l'Ensayo de una biblioteca de traductores españoles (1778) ...
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Vescovo di Saragozza (sec. 7º). Gli fu attribuita una continuazione della cronaca di Flavio Lucio Destro, nella quale erano esposte le vicende storiche, specialmente spagnole, dal 468 al 644. Tale opera [...] è però sicuramente un falso dello spagnolo Jerónimo Román de la Higuera (sec. 16º) ...
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Scrittore ebreo spagnolo (n. Saragozza 1240 - m. 1291 circa); figura singolare di mistico e di "profeta", nelle varie peregrinazioni per la Spagna, l'Italia, la Sicilia e la Grecia venne elaborando negli [...] scritti e nel proselitismo un'astrusa Qabbālāh "profetica", diversa essenzialmente dall'antica Cabbala ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...