Figlio (m. Zamora 1072) primogenito di Ferdinando I di Castiglia e di León. Ereditò (1065), alla morte del padre, la Castiglia. Il suo regno fu una serie di continue guerre, delle quali peraltro non si [...] hanno notizie sicure. Battuto dal re di Navarra, poi da quello di Aragona, dovette lottare anche contro il re moro di Saragozza. Mosse contro il fratello Alfonso re di León e delle Asturie, che dovette cedergli il León (1071); ma la città di Zamora ...
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Teologo (Saint-Pourçain-sur-Sioule, Allier, tra il 1270 e il 1275 - Meaux 1334 circa). Domenicano, nel 1312 maestro di teologia a Parigi; fu lector sacri palatii ad Avignone. Anteriore al 1308 è la prima [...] alle Sentenze - fortemente antitomista - che modificò (in partic. libri 2-4) dopo il Capitolo generale dei domenicani a Saragozza nel quale Tommaso d'Aquino fu proclamato dottore dell'ordine; tuttavia il capitolo di Metz (1313) condannò le dottrine ...
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SERVETO (Servet), Miguel
Delio Cantimori
Conosciuto anche sotto i nomi di Miguel de Vilanova, e Michel de Villeneuve, nacque (data più probabile) il 29 settembre 1511 a Vilanova de Sixena (Lérida); [...] il z7 ottobre 1553 fu dai calvanisti arso vivo sul rogo, a Ginevra. Veniva da una famiglia devota e studiò a Saragozza, poi a Barcellona sotto Giovanni de Quintana: nel 1528 era iscritto fra gli studenti di diritto a Tolosa. Quivi per la prima volta ...
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HERMANDAD (sp., "fratellanza")
Nino Cortese
Le hermandades sono una delle caratteristiche della vita della Spagna nel Medioevo: confederazioni tra città e luoghi abitati, create quasi sempre per difendere [...] per resistere all'oppressione della nobiltà e non di rado per combattere il potere del monarca.
Nell'Aragona diedero l'esempio Saragozza, Huesca e Jaca che si unirono nel 1225. Nelle provincie basche, ove sin dal 1344 esistevano simili leghe, la più ...
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Città della Spagna settentrionale, nella vecchia Castiglia, in provincia di Logroño, capoluogo di distretto, con 10.800 ab. Costruita sulle pendici di un'altura sulla sinistra del Río Cidacos, poco prima [...] che questo confluisca nell'Ebro, è a 122 km. a NO. di Saragozza e 49 a SE. di Logroño, con le quali località è collegata per ferrovia. È sede arcivescovile dal sec. V e la sua cattedrale conserva le ossa dei martiri Emeterio e Celidonio, che furono ...
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LA MAR, José de
José A. de Luna
Militare e uomo politico, nato a Cuenca (Spagna) il 12 maggio 1778, morto a Cartago di Costa Rica l'11 ottobre 1830. Educato nel Collegio dei Nobili, entrò poi nel servizio [...] militare. Nel 1793 prese parte alla campagna del Rossiglione. Capitano, combatté nel 1808 nel primo assedio di Saragozza e dopo a Valenza, dove ricevette varie ferite. Mentre si trovava degente all'ospedale di Tudela, fu incluso nella capitolazione ...
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Città della Spagna settentrionale (51.117 ab. nel 2008) in Aragona, capoluogo della provincia omonima.
Antica città degli Ilergeti, nota per essere stata il centro della ribellione di Sertorio, che vi [...] a.C., fu municipio romano con il nome di Osca. Gli Arabi la denominarono Washqa e ne fecero la capitale del Regno indipendente di Saragozza, che Pietro I d’Aragona conquistò nel 1096. Nel 12° e 13° sec. fu spesso sede delle cortes aragonesi. Nel 1837 ...
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MUÑOZ, Sebastian
José F. Rafols
Pittore spagnolo, nato nel 1654 a Navalcarnero (Castiglia) o a Segovia, morto il 20 marzo 1690 a Madrid. Allievo di Claudio Coello, completò la sua educazione artistica [...] Maratta. Al suo ritorno dall'Italia, collaborò con l'antico maestro nell'affrescare la chiesa del collegio della Mantería a Saragozza, e dipinse a Madrid nell'Alcázar reale. Eseguì pure diversi ritratti di membri della famiglia reale e di personaggi ...
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Figlio (m. 1134) di Sancho Ramírez, regnò dal 1104, succedendo al fratello Pietro I; sposò nel 1109 Urraca, figlia di Alfonso VI di Castiglia ed erede del trono, già vedova di altro marito, ma i dissapori [...] seguirono, gli fecero abbandonare ogni pretesa alla Castiglia, anche a causa delle ostilità con i Musulmani. Assediò e prese Saragozza (1118), vinse a Cutanda (1120), fece una trionfale scorreria attraverso i regni di Valenza e Murcia, giungendo fino ...
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ALBERTO
Augusta Bubani
Architetto e ingegnere della Comunità di Bologna, citato assai spesso, fra il 1250 e il 1261 circa, dagli Statuti. Si occupò di lavori di selciatura e costruzione di strade, della [...] apertura di canali, ecc.; costruì, nel 1252, la torre del palazzo del Podestà e nel 1261 un'altra torre-porta fra Saragozza e la valle d'Aposa, con soddisfazione della Comunità, che lo esonerò dal giuramento nel dare ragione delle somme ricevute. È ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...