MORTIER, Édouard-Adolphe, duca di Treviso
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia, nato a Cateau-Cambrésis il 13 febbraio 1768, morto a Parigi il 28 luglio 1835. Prese parte alle prime campagne della [...] del 1805, 1806, 1807 e, dopo la pace di Tilsit, fu creato duca di Treviso. Nel 1808 passò nella Spagna, dove assediò Saragozza e vinse gli Spagnoli in campo aperto alle battaglie di Ocaña e di Gevora. Nella costituzione della Grande Armata per la ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] di Bartolomeo Panzacchi, filza 17, 28 agosto 1456). Nel 1482 la famiglia si trasferì dalla parrocchia di S. Caterina di Saragozza, addossata al tratto sud-occidentale delle mura cittadine, a una residenza più ampia e comoda situata in una zona più ...
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Figlio di Massimiliano d'Austria e di Maria di Borgogna, nacque a Bruges il 22 luglio 1478. Il 21 ottobre 1496 sposò Giovanna, figlia di Ferdinando d'Aragona e d'Isabella di Castiglia, la quale, almeno [...] alla corona spagnuola; e in effetti, essendo morti i due primi figli dei re cattolici, le Cortes di Toledo e di Saragozza del 1302 lo designarono principe ereditario insieme con sua moglie. Spirito avventuroso, come suo padre, e avido di potere, ben ...
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Architetto, nato in Roma nel 1641 da Francesco C., anch'egli architetto al servizio dei Barberini (ricordato come tale il 29 dicembre 1659) e costruttore della chiesa ora demolita di S. Maria Regina Coeli [...] di Innocenzo XII (inciso da M. A. Specchi). Fuori Roma, nel 1686, diede i disegni del campanile della Cattedrale di Saragozza, erigendone egli stesso il primo piano; dal 1681 al 1687 a Montecassino costruì la Loggia del paradiso e la Biblioteca, e ...
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PÉREZ, Juan Ginés
Higinio Anglès
Musicista spagnolo, nato nel 1548 a Orihuela (Murcia), ivi morto durante il primo quarto del sec. XVII. Dapprima maestro di cappella a Orihuela, fu nominato il 23 febbraio [...] erano preparate per la stampa ad Orihuela. Copie manoscritte di esse si conservano tuttora a Valenza, Gandia, Saragozza, Segorbe, Málaga, ecc.; esse consistono unicamente in musica chiesastica (salmi, messe, inni, mottetti, ecc.). e sono impregnate ...
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IBN RUZHD, Abū 'l-Walīd Muḥammad ibn Aḥmad
Carlo Alfonso Nallino
Insigne giurista musulmano di scuola mālikita, nato nel 450 èg. (1058 d. C.) a Cordova, ove tenne la carica di giudice supremo e dove [...] al Cairo è soltanto una porzione frammentaria.
È nonno d'Ibn Rushd al-Ḥafīd (Averroè), con cui è talora confuso.
Bibl.: C. A. Nallino, Intorno al Kitāb al-bayān del giurista Ibn Rushd, in Homenaje d. D. Francisco Codera, Saragozza 1904, pp. 67-77. ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] inoltre che al-Kirmānī (m. 1065 o 1066), di ritorno dall'Oriente, dove aveva soggiornato a Ḥarrān, portò con sé a Saragozza le famose Rasā᾽il Iḫwān al-Ṣafā᾽ (Epistole dei Fratelli della purezza). Non conosciamo fino a che punto l'attività di Maslama ...
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BRIZZI (Brizio), Serafino
OOttani
Figlio di Angelo, nacque a Bologna il 23 maggio 1684, secondo quanto attesta lo Zanotti (II, p. 296), che è la fonte più antica e autorevole. Avviato dal padre allo [...] (queste ultime, eseguite in collaborazione con il figurista Antonio Rossi, sono tuttora in palazzo Albergati a Bologna, in via Saragozza), e perfino a Londra dove ne sarebbero state "mandate più di trenta da un gentiluomo della corte di Giacomo III ...
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Scrittore spagnolo, nato a Valladolid nel 1588, morto nel 1646. Seguì la carriera ecclesiastica. Nel 1626 apparve a Madrid la sua traduzione dell'Argenis di John Barclay (La prodigiosa Historia de los [...] soltanto La Trompeta del Juicio (Madrid 1669). La sua Fábula de las Tres Diosas apparve per la prima volta nel 1664 a Saragozza. Fra i suoi scritti poetici sono notevoli le poesie morali e filosofiche e gli epigrammi.
Bibl.: Le poesie del C., in ...
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TARRACONENSIS, Hispania
G. C. Susini
Provincia romana. - Questo nome divenne ufficiale per l'antica provincia dell'Hispania Citerior solo a partire dal III sec. d. C., quando l'Asturia e la Callaecia [...] pendici della Sierra Nevada, Carthago nova, la vecchia capitale della provincia citeriore, Celsa, sull'Ebro a valle di Saragozza, la stessa Tarragona e ancora di nuovo Valenza. Una colonizzazione altrettanto intensa si svolse in età augustea: basti ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...