Giornalista (Saragozza 1855 - Madrid 1919); è considerato il maggior cronista spagnolo del suo tempo. Cominciò a scrivere nel Liberal di Madrid, poi fu redattore dell'Imparcial e infine del Sol. Tra i [...] suoi scritti: Azotes y galeras (1890), Platos del día (1891), Cuentos en guerrilla (1896), Grajeas. Aquellos tiempos ... Historia de un brillante (1901), Notas de "Sobaquillo" (1923) ...
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Ammiraglio aragonese (Calatayud 1298 - Saragozza 1364); prese parte nel 1343 alla conquista di Maiorca. Governatore del regno, ebbe il comando della flotta operante in Sardegna, che con la flotta veneziana [...] di N. Pisani batté i Genovesi a La Lojera (1353) e il giudice d'Arborea (1355). Inviso per l'alta posizione a corte, si ritirò in convento, ma ne uscì presto; accusato di segrete intese con il re di Castiglia, ...
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Scrittore spagnolo (n. Épila, Saragozza 1510 circa - m. 1570 circa), autore di un'opera precettistica, Diálogo de la verdadera honra militar (1556), e di un romanzo, Don Clarisel de las Flores y de Austrasia, [...] fusione di motivi cavallereschi con reminiscenze di Boiardo e di Ariosto. Tra le altre opere: Cartas sobre la guerra de Alemania (1547) e le traduzioni dell'Orlando furioso (1549) e de Le Chevalier delivré, ...
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Erudito (Saragozza 1602 - Madrid 1679). Scrisse molte opere storiche, per le quali però attinse con scarsa critica alle antiche cronache, e molte memorie genealogiche; compose inoltre il poema El Fénix [...] (1630), le Lecciones solemnes a las obras de don Luis de Góngora (1630), Idea de la comedia de Castilla (1635) e Avisos históricos (1639-44). Gli sono state anche attribuite alcune falsificazioni, come ...
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Letterato e saggista spagnolo (Saragozza 1883 - Madrid 1975). Abbandonata l'avvocatura per il giornalismo, fu collaboratore di varie riviste. L'interesse maggiore della sua produzione risiede nelle opere [...] di saggistica storica e letteraria tra le quali: España vista por los extranjeros (3 voll., 1919-21); Historia del Romanticismo en España (1935); Don Carlos de Aragón, príncipe de Viana (1944); Viajes ...
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Attore (Saragozza 1732 - ivi 1782); esordì a Madrid (1762) nella compagnia di Águeda de la Calle, poi (1764) fu primo attore comico; fu il più abile e applaudito gracioso del tempo; per lui Ramón de la [...] Cruz compose alcuni sainetes (Chinita en la aldea; El sarao de Chinita; La boda de Chinita); egli stesso fu autore di entremeses e di sainetes (Los locos de Valencia; El Indiano) ...
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Poeta spagnolo (Saragozza 1486 circa - forse ivi 1535 circa), imitatore di Petrarca nel Cancionero (1513), nel quale sono raccolti romances, villancicos, canciones e la versificazione del primo atto della [...] Celestina di Fernando de Rojas. A imitazione dell'opera di quest'ultimo, J. scrisse anche Penitencia de amor (1514), che fu tradotta in francese da Gabriel de Gramond. Sua anche la Peregrinación a Jerusalén, ...
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Scrittore (Tordesillas 1584 - Saragozza 1648 ?); visse in molte corti e forse anche a Roma al seguito di Pedro Fajardo marchese de los Vélez, ambasciatore e viceré di Sicilia. Nei Donaires del Parnaso [...] (1624-25) raccolse poesie giocose, burlesche e satiriche, alle quali seguirono i romanzi cortigiani che gli dettero fama, raccolti in Tardes entretenidas (1625), Jornadas alegres (1626), Noches de placer ...
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Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastiano 1944), prof. all'univ. di Madrid. Pubblicò importanti opere sulla filosofia, teologia e mistica musulmana specie d'occidente (Abenmasarra y su escuela, 1914; Aben [...] Házam de Córdoba y su historia crítica de las ideas religiosas, 1927-32; La espiritualidad de Algazel y su sentido cristiano, 1934-41). Destò particolare risonanza il suo libro sulla Escatología musulmana ...
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Letterato (Saragozza 1702 - Madrid 1754). Dimorò a Napoli, dal 1729 al 1733; a Parigi si fermò dal 1747 al 1750 come segretario d'ambasciata. La sua Poética o Reglas de la poesía en general y de sus principales [...] especies (1737) deriva nelle idee generali dal Traité du beau (1715) del cartesiano J.-P. de Crousaz, ma è temperata dalla conoscenza di Castelvetro, Muratori, Crescimbeni, Gravina; nella seconda edizione ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...