TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] e nicchie a muqarnas. Il miḥrāb, con ricche decorazioni geometriche e floreali accostabili a quelle dell'Aljafería di Saragozza, è l'unico di epoca almoravide conservatosi intatto. Parti della decorazione lignea almoravide sono conservate nel Mus. de ...
Leggi Tutto
ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] rami, nelle soluzioni più mature, vengono prolungati in modo che ne nascano a. intrecciati a doppia campata. Nell'Aljafería di Saragozza - il palazzo islamico occidentale meglio conservato del sec. 11° (dopo il 1049) - il tema degli a. intrecciati si ...
Leggi Tutto
GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] di santi. Nel semicilindro absidale si dispongono tra le finestre le scene del Martirio e del Seppellimento di s. Vincenzo di Saragozza - il più antico ciclo affrescato del santo - e, a destra, la figura di S. Adeodato che presenta al Cristo il ...
Leggi Tutto
STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] 11°) - soprattutto arcate - è rappresentata dalla Aljafería di Saragozza (Ewert, 1978-1980).
Per l'epoca almoravide si sono (Ewert, 1991). Le arcate a s. della Aljafería di Saragozza (sec. 11°) consistono di una muratura di laterizio rivestita da ...
Leggi Tutto
RODA DE ISÁBENA
M.C. Lacarra Ducay
Località della Spagna (Huesca), in Alta Aragona nell'antica contea di Ribagorza, situata su una collina che domina il fiume Isábena.La regione, liberata dal dominio [...] sinistro, coperta a botte nella navata e provvista di abside, fu dedicata a s. Valerio (m. nel 315), vescovo di Saragozza esiliato durante le persecuzioni di Diocleziano, i cui resti furono traslati ai tempi del vescovo Arnulfo in questo ambiente; in ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] di Ma'mūn, della metà del sec. 11° (Brisch, 1961). Rispetto ai c. califfali e a quelli di Saragozza quelli toledani mostrano tuttavia un'ornamentazione ritagliata senza profondi sottosquadri sulla superficie marmorea. In quegli stessi anni in Africa ...
Leggi Tutto
CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] Barcellona (1517), nella chiesa di San Pablo a Palencia, nella Capilla Major di Pamplona, nella chiesa di San Pablo a Saragozza e inoltre a León, Burgos e Toledo.Tipica del sec. 15° è la produzione di delicati motivi tridimensionali a traforo posti ...
Leggi Tutto
Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] chiese cistercensi di Poblet, in prov. di Tarragona (seconda metà del sec. 12°), e di Veruela, in prov. di Saragozza.
Nel Gotico, l'a. con cappelle radiali divenne un importante elemento architettonico delle cattedrali e di alcune chiese abbaziali ...
Leggi Tutto
MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] . Interamente decorato da mosaici a tematica cristiana (Buon Pastore, apostoli, evangelisti, S. Lorenzo o S. Vincenzo di Saragozza), ancora integralmente conservati, il m. di Galla Placidia evidenzia un legame così stret@tto sia con l'edificio di ...
Leggi Tutto
Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] si deve, fra l’altro, il complesso residenziale sul viadotto Spittelau (2005) a Vienna, il padiglione-ponte per l’Expo di Saragozza (2008) in Spagna e il MAXXI (Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, 2010) a Roma. David Chipperfield (n. 1953) è ...
Leggi Tutto
mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...