VALLFOGONA, Pere Johan de
José F. Rafols
Architetto e scultore catalano della prima metà del sec. XV. Protetto da Dalmon de Mur arcivescovo prima di Tarragona poi di Saragozza, per cui già aveva lavorato [...] , III (1909-10), Barcellona 1911; P. Galindo, Monumentos de la Seo en el siglo XV, in Estudios Eclesiásticos de Aragón, Saragozza 1923; R. Fialngieri di Candida, Castel Nuovo e i suoi restauri, Napoli 1927; A. Duran i Sampere, Una obra de Pere ...
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SAURA, Antonio
Giovanna Casadei
Pittore spagnolo, nato a Huesca il 22 settembre 1930. S. comincia a dipingere, autodidatta, nel 1947 durante una lunga malattia, e la sua prima personale è a Saragozza [...] nel 1950. Dal 1953 al 1955 a Parigi è in contatto con il gruppo surrealista. Nelle opere esposte nel 1956 a Madrid presso la galleria Bucholz, S. mostra una decisa tendenza verso l'informale. Nel 1957 ...
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Pittore (Navalcarnero, Castiglia, o Segovia, 1654 - Madrid 1690). Allievo di C. Coello, studiò poi a Roma con C. Maratta; dal 1680 fu pittore di corte a Madrid. Con C. Coello lavorò negli affreschi del [...] collegio della Manteria a Saragozza (distrutti). Nominato pittore del re, collaborò alle decorazioni dell'Alcázar. Tra le sue opere, notevoli sono l'Autoritratto, S. Agostino che scongiura la piaga delle cavallette, il Seppellimento del conte di ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] 53), con i suoi spazî ellittici, e la basilica del Pilar, con la cappella della Vergine (1750), a Saragozza, sono esemplari del suo primo periodo, caratterizzato dalla rielaborazione di motivi borrominiani e guariniani. Nelle opere posteriori al 1760 ...
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Pittore (n. nella prov. di Cuenca 1612 circa - m. Madrid 1667). Genero di Velázquez, dipinse ritratti, vedute di città e cacce in modi così vicini al maestro da renderne a volte difficile l'attribuzione. [...] nella maggiore attenzione per i particolari, toccati da leggere e brillanti pennellate. Sue opere certe sono: Veduta di Saragozza (1647, Madrid, Prado), La famiglia dell'artista (1660 circa, Vienna, Kunsthistorisches Museum), un ritratto della regina ...
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ALBERTO
Augusta Bubani
Architetto e ingegnere della Comunità di Bologna, citato assai spesso, fra il 1250 e il 1261 circa, dagli Statuti. Si occupò di lavori di selciatura e costruzione di strade, della [...] apertura di canali, ecc.; costruì, nel 1252, la torre del palazzo del Podestà e nel 1261 un'altra torre-porta fra Saragozza e la valle d'Aposa, con soddisfazione della Comunità, che lo esonerò dal giuramento nel dare ragione delle somme ricevute. È ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] franchista, nel 1948 si assiste a un nuovo sorgere di iniziative estremamente vivaci con un gruppo di pittori astratti a Saragozza (F. Aguayo), con la fondazione a Barcellona di Dau al Set, che unisce tendenze surrealiste e astratte (A. Tapies, J ...
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Famiglia di pittori catalani attivi nella seconda metà del sec. 14º. Ne fanno parte quattro fratelli: Francesc (m. 1361) e Joan (m. 1386), personalità poco definibili, per mancanza di opere certe; Jaume [...] tuttavia una gamma cromatica più calda e fastosa. Jaume nel 1361 firmò il retablo, eseguito per Fray Martín Alpartil (Saragozza, museo), caratterizzato da modi più minuziosi e secchi; Pere è autore del retablo dello Spirito Santo (1394, Manresa ...
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Pittore e architetto (Siviglia 1622 - Madrid 1685). Figlio di Francisco il Vecchio, completò la sua formazione in Italia. A Siviglia fu direttore dell'Accademia, ma in seguito a dissapori con Murillo si [...] : Il Sacramento adorato dai dottori della chiesa e S. Francesco nella cattedrale di Siviglia; Trionfo di s. Ermenegildo al Prado. Architetto regio dal 1677, progettò la chiesa di Nostra Signora del Pilar (alterata nella realizzazione) a Saragozza. ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] sono stati rinvenuti strumenti litici, un'imponente serie di rinvenimenti del secolo scorso (fuori porta d'Azeglio e porta Saragozza, fra i torrenti Aposa e Ravone, a Villa Bosi, Villa Sarti, Villa Cassarini) di materiale fittile e bronzeo notevole ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...