VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
*
Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] Plaza de la Reina, dominata dalla torre della gotica chiesa di Santa Caterina, dalla quale si dipartono le principali arterie: di Saragozza, che porta alla cattedrale, di San Vicente, di Peris y Valero, del Mar e Campaner.
A nord, sulla sinistra del ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] di S. Pietro, S. Paolo e S. Giovanni per Ot I di Montcada, 1340-1341). Attivo di nuovo nell'Aljafería di Saragozza nel 1343, ricevette nello stesso anno il suo primo incarico per il monastero delle Clarisse di Santa Maria de Pedralbes a Barcellona ...
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VALLADOLID (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Giorgio CANDELORO
I.F.R. *
Capoluogo dell'omonima provincia nella Vecchia Castiglia e una delle città storiche più importanti e famose della Spagna. È posta [...] guerra di successione parteggiò per i Borboni, insorgendo contro l'arciduca Carlo nel 1706. Nel 1710, dopo la battaglia di Saragozza, vi si rifugiò Filippo V. Nel 1808 vi avvennero moti contro i partigiani dei Francesi; nel giugno dello stesso anno ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] a cui lavorarono tutti e tre gli scultori. Le opere di Bartomeu Robio a Lérida, di Pere Moragues a Barcellona e a Saragozza e di Guillem Morrell a Gerona completano il quadro della scultura catalana del sec. 14°, anticipando, specialmente nel caso di ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] . Arqueológico Prov.) che differisce da quelli di Córdova e che può essere messo in relazione con quelli dell'Aljafería di Saragozza.L'Alcazaba, il monumento principale della fase musulmana di M., è posta sulla sommità di un colle che domina la città ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] sita ad una certa distanza dalla loro capitale. Nell'XI secolo una dinastia di origine berbera, i Banu Hud di Saragozza, fece erigere un palazzo che riproduceva, tre secoli più tardi, la pianta dei castelli omayyadi. Possono essere comunque definiti ...
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TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] e nicchie a muqarnas. Il miḥrāb, con ricche decorazioni geometriche e floreali accostabili a quelle dell'Aljafería di Saragozza, è l'unico di epoca almoravide conservatosi intatto. Parti della decorazione lignea almoravide sono conservate nel Mus. de ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] , uno dei più antichi di questo tipo, opera del matematico Ibn-al-Sahlī. Della splendida costruzione dell'Aljafería di Saragozza restano alcuni brani architettonici: un arco, stucchi e capitelli di alabastro.È esposta nel museo una grande quantità di ...
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AQUITANIA (Aquitania)
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Le regioni unite nella provincia di questo nome, col quale già prima si identificavano, erano conosciute e individuabili perché costituivano [...] e Vesunna, valicavano i Pirenei e raggiungevano in Spagna il corso dell'Ebro, l'una a Barbariana, l'altra a Saragozza. Da Burdigala una strada, risalendo la Garonna, raggiunge prima Tolosa poi Narbo Martius, un'altra per Divona e Sagodunum si ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] v. è l'elemento caratterizzante nella planimetria di varî edifici, distribuiti in un'ampia escursione di tempo: a Rienda (Saragozza) in una villa presumibilmente tarda; a Santervàs del Burgo, presso Uxama (II-V sec.) dove i vani di rappresentanza ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...