DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] che, in talune circostanze, la guerra potesse avere un significato rivoluzionario. Nella crisi, provocata dall'attentato di Sarajevo, la lotta all'imperialismo tedesco ed austriaco sembrò giustificata, al D., dai superiori interessi della democrazia ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] che, alla miseria della popolazione non trovava altro rimedio che il potenziamento del militarismo.
Dopo l'attentato di Sarajevo, per qualche settimana il B. sperò ancora che i movimenti popolari trattenessero il governo austriaco dal precipitarsi in ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] presso le maggiori colonie di nostri concittadini: in Alessandria, Costantinopoli, Smirne, Atene, Tunisi; ed ancora, in Beirut, Sarajevo, New York, Buenos Aires, Montevideo. Tra le iniziative più significative del periodo in cui il C. fu segretario ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] anche negli ultimi anni nonostante le crescenti sofferenze causate dal morbo di Parkinson. Ha visitato zone di guerra (come Sarajevo nell'aprile 1997 e Beirut nel maggio 1997), paesi a maggioranza musulmana come Tunisia (1996), Libano (1997), Nigeria ...
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Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] e. I 40.
56 M. Šunjić, Narodne junačka pjesme iz Bosne i Hercegovine (Poemi epici popolari dalla Bosnia ed Erzegovina), Sarajevo 1925, p. 23; N. Šaulić, Srpske narodne pjesme (Poemi epici serbi), Beograd 1929, p. 14.
57 Constitutum Constantini, XIV 4 ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] atte a conformare la Carta fondamentale francese al Trattato di Maastricht. Nello stesso mese Mitterrand atterrava all'aeroporto di Sarajevo, posto sotto il tiro delle milizie serbe, per portare la sua solidarietà alla Bosnia, mostrando così che l ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] cinquant'anni e l'arrivo di un papa slavo per vedere chiuso definitivamente il capitolo aperto nel 1914, a Sarajevo, da uno studente bosniaco.
fonti e bibliografia
I documenti ufficiali relativi al pontificato sono editi in "Acta Apostolicae Sedis ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] il compromesso praticamente impossibile. Non c'è da meravigliarsi, quindi, se, in tali circostanze, l'unico colpo sparato a Sarajevo scatenò una vera e propria guerra mondiale.
La prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale è passata alla storia ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , and politics in liberal Italy: economics and politics in the Giolittian age, Washington 1971; E. Decleva, Da Adua a Sarajevo. La politica estera italiana e la Francia, 1896-1914, Bari 1971, ad indicem; F. Fabbri, L'età giolittiana, Firenze ...
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occasionale
occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, ma dando alla vera causa efficiente...