BERGAMO, Mario
Renzo De Felice
Nato a Montebelluna (Treviso) l'8 febbr. 1892, fratello di Guido, studiò presso i padri Cavanis a Possagno; frequentò quindi l'università di Bologna, laureandosi nel 1914 [...] 1912 con Natale Mazzolà l'Alleanza universitaria repubblicana. Repubblicano e antitriplicista, dopo l'assassinio di Sarajevo fu interventista deciso e collaborò a varie pubblicazioni interventisticorivoluzionarie, come Guerra alla guerra. Volontario ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] .
Il primo lo avviò al praticantato, portandoselo dietro, fra l'altro, sia a Vienna alla vigilia dell'attentato di Sarajevo, sia a Roma, dove il G. fece il "pastonista" parlamentare, timidamente accostandosi agli ambienti del grande giornalismo dell ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] delle volte la vita d'un homo" (Toso Rodinis, pp. 21 s.).
Sopravvenuta la notizia della scomparsa (fine 1626) del Mansfeld a Sarajevo, il G. si imbarcò alla volta del continente su di una nave olandese, che però fece naufragio: il G. fu tra i ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] (1863) e, nel 1870, la proposta presentata a Vienna di una ferrovia che da Spalato si congiungesse a Belgrado attraverso Sarajevo.
Idea centrale, dunque, del pensiero del B. era che la Dalmazia non dovesse isolarsi né dal suo naturale retroterra ...
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FASCIOTTI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nato ad Udine il 28 dic. I 870 da Eugenio Vincenzo, all'epoca prefetto di quella città, di famiglia piemontese di forte tradizione liberale, e da Carlotta Gnecco, [...] dal giugno del 1911 all'agosto del 1919, con credenziali di inviato straordinario e ministro plenipotenziario. Dopo i fatti di Sarajevo, a fronte della indecisione del governo italiano circa l'atteggiamento da tenersi nei confronti dell'Austria, il F ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] nella Triplice, non sollevò speciale interesse nell'A., che ne riferì in modo generico a Roma. Dopo l'assassinio di Sarajevo però il governo viennese evitò di proposito di tenere il governo italiano al corrente dei suoi passi, e in particolare evitò ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] ), pp. 52-161; II (1772), pp. 107-232. Prima edizione: G. Stanojevć, Vijesti o Turskoj (Pietro Busenelli: Notizie turchesche), Sarajevo 1960.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Senato,Dispacci ambasciatori,Inghilterra, filze 108, 109; Expulsis ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] Balcani. Il D. si occupò poi di quei negoziati, che si trascinarono però senza risultati fino all'attentato di Sarajevo, potendo così constatare l'inconciliabilità dei disegni strategici dei due paesi nell'area danubiano-balcanica.
Il 24 luglio 1914 ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] umori della politica estera" a volte prima della Consulta. Il giornale milanese dedicò il primo editoriale all'attentato di Sarajevo solo il 14 luglio 1914, firmato dal Mantegazza. Dal 1915 il M. narrò il conflitto in una mastodontica opera ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] , 518; B. von Bülow, Memorie, I, Dalla nomina a segretario di Stato… (1897-1903), Milano 1930, ad ind.; E. Decleva, Da Adua a Sarajevo. La politica estera italiana e la Francia (1896-1914), Bari 1971, pp. 25, 72, 78, 108, 119, 129, 253, 280, 282; Enc ...
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occasionale
occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, ma dando alla vera causa efficiente...