Scrittore tedesco (Berlino 1878 - Saratov 1941). Critico, compositore di musica, scrittore poliedrico, fu una delle figure più rilevanti del movimento espressionistico. Fondò (1910) e diresse fino al 1932 [...] (1918), Letzte Liebe (1918), Menschen (1918), Sünde (1918), Trieb (1918). Passato a un impegno politico più dichiarato, divenne comunista e si trasferì a Mosca nel 1931. Esiliato in Siberia, morì poi a Saratov in circostanze non del tutto chiarite. ...
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Scrittore sovietico (Saratov 1903 - Mosca 1972), noto soprattutto per un romanzo sulla difesa di Mosca nel 1941: Volokolamskoe šosse ("La strada di Volokolam", 1943-44). ...
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Scrittore russo (Saratov 1888 - Mosca 1926). Rivoluzionario e individualista, ha ritratto nei suoi racconti (Pyl´ "Polvere", 1915; Vagon-Salon "La vettura-salone", 1922; Ljudi prochožie "Gente di passaggio", [...] 1923; Oblomki "Rottami", 1923) soprattutto i delusi e gli infelici ...
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Critico e poeta russo (Saratov 1806 - Parigi 1864); prof. nell'univ. di Mosca. Fu amico di M. P. Pogodin e collaborò alla rivista Moskvitjanin ("Il moscovita"); di tendenza slavofila, vide la salvezza [...] della Russia nel rafforzamento della Chiesa ortodossa e dell'autocrazia. Importanti i suoi saggi su Puškin e la Istorija russkoj slovesnosti, preimuščestvenno drevnej ("Storia della letteratura russa, ...
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Scrittore russo (Černavka, Saratov, 1883 - Mosca 1958); militò nel movimento socialdemocratico dal 1906 e partecipò alla guerra civile nelle file dei bolscevichi. È noto soprattutto per il romanzo Cement [...] (1925), poderosa raffigurazione, su sfondo romantico-naturalistico, della ricostruzione sociale e industriale dell'URSS. Tra le altre opere sono da ricordare il racconto Kljatva ("Il giuramento", 1944), ...
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Scrittore russo (Pavlovka, Saratov, 1896 - Mosca 1960). Di origine contadina, esordì con drammi e racconti, descrivendo poi la collettivizzazione delle campagne nel romanzo Bruski ("Pietre per affilare", [...] 4 voll., 1928-37), che suscitò ampie discussioni. Analoghi intenti ideologici ebbero le opere successive (come la trilogia Volga-matuška reka "Madre Volga", 1953-60), per lo più imperniate sulla guerra ...
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Scrittore (Saratov 1828 - ivi 1889); uno dei maggiori pensatori democratici rivoluzionarî russi dell'Ottocento. Fu attivo collaboratore degli Otečestvennye Zapiski ("Annali patrî") e del Sovremennik ("Il [...] contemporaneo"), e per il suo radicalismo scontò il carcere (1862-83). La sua attività letteraria va da questioni teoriche riguardanti l'arte (Estetičeskie otnošenija iskusstva k dejstvitel´nosti "Rapporti ...
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Scrittore russo (Saratov 1892 - Mosca 1977). Esordì nel 1913. Nel 1921 aderì al gruppo dei Fratelli di Serapione. Si affermò nel 1924 con il romanzo Goroda i gody ("Le città e gli anni"). Nei racconti [...] della raccolta Pustyr´ ("Terreno abbandonato", 1923) e nelle novelle Tišina ("Quiete", 1923), Transvaal´ (1925-26), Mužiki ("Contadini", 1926), F. ritrasse una galleria di figure bislacche delle città ...
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Storico della letteratura (Pietroburgo 1870 - Saratov 1935). Membro delle Accademie delle scienze russa e ucraina, condusse ricerche fondamentali sulla storia del teatro popolare russo, polacco e ucraino [...] nei secc. 17º e 18º, sulla letteratura popolare e sulla versificazione russa e ucraina. Tra le sue opere maggiori: Slovo o polku Igorevim ("Il Canto della schiera d'Igor", 1926); Očerki po istorii poetičeskogo ...
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Storico della letteratura (Stolypino Vol´skogo, Saratov, 1890 - Saratov 1968). Ha dedicato particolare attenzione allo studio del folclore russo e della letteratura russa dei secc. 19º e 20º. Tra le sue [...] opere: Poetika i genesis bylin ("Poetica e genesi delle byliny", 1924); Idei i formy v tvorčestve L. Tolstogo ("Idee e forme nell'opera di L. Tolstoj", 1929); Belinskij i dramaturgija A. N. Ostrovskogo ...
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