Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604) (Studi e Testi, 35), Roma 1927;
G. Wilpert, I sarcofagi cristiani antichi, 3 voll., Città del Vaticano 1929-1936, I, pp. 114, tav. CVI, 2; II, pp. 2, 10, 226-227, 308 ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] Latii et regionum circumstantium (cap. VI) è stata giustamente messa in discussione.
A Pompei e a Ercolano tutti i sarcofagi fittili, la quasi totalità dei mortai e molti dolia sono di produzione urbana; esiste, però, nonostante la cattiva qualità ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] erette a Bologna, tra la fine del sec. 13° e gli inizi del successivo, all'esterno di S. Francesco, dove i sarcofagi sono monumentalizzati e protetti da una tettoia piramidale, e delle c.d. arche scaligere di Verona - erette di fianco alla chiesa di ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (v. vol. V, p. 305)
J. Borchhardt
A causa dell'abbassamento della costa e del deposito nella pianura di materiale eroso dal Demre Çayi, le rovine di M., nella Licia [...] villaggio, dove sono stati rinvenuti una tomba arcaica a pilastri dotata di rilievi, una tomba rupestre liria, una fortezza e alcuni sarcofagi romani, potrebbe anche aver fatto parte di Trysa. La chòra di M. deve aver compreso anche larghi tratti a E ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] museo di Palermo) e il principio dell'età ellenistica le quali, insieme con alcuni gruppi-ossuari in forma di sarcofagi recanti la figura del defunto sul letto conviviale e geni funerari recumbenti (specialmente notevoli quello da Chianciano al museo ...
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Vedi RATIARIA dell'anno: 1965 - 1996
RATIARIA (v. vol. VI, p. 608)
M. Bollini
Colonia romana della Moesia Superior, oggi meglio nota grazie a scavi sistematici condotti a partire dal 1975. È situata [...] città romana erano noti da tempo. Luigi Ferdinando Marsili, notabile bolognese e ufficiale dell'esercito imperiale austriaco, rilevò alcuni sarcofagi conservati nel XVII sec. presso la fortezza turca di Vidin (antica Bononia, c.a. 16 miglia a O di ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] celebre Adònion. Da questo ciclo pittorico discendevano probabilmente i cartoni che servirono più tardi agli scalpellini romani per i loro sarcofagi. Particolarmente nel II sec. d. C. una ripresa del mito di A. è segnata infatti nella produzione dei ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] Vasenmalerei, III, p. 365, nota 8; aggiungi Riv. Ist. Arch. e St. dell'Arte, II, 1930, p. 167, fig. 18; p. 169, fig. 19. I sarcofagi romani col mito di Oreste e di Meleagro sono riprodotti in C. Robert, Die antiken Sarkophagreliefs, vol. II e III; il ...
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HERCLE (Hercle, Herxle, Ercle)
Red.
Forma etrusca di Eracle. In Etruria il culto di H. si rivela di chiara importazione ellenica. Alla seconda metà del VI sec. risale la figurazione dell'eroe nella hydrìa [...] alla fonte, tanto che l'anfora, insieme alla clava, appare spesso come secondo attributo di Hercle. In tutte le figurazioni su sarcofagi, vasi, gemme, specchi, l'eroe, a volte imberbe, a volte barbato, quando non è completamente nudo, è avvolto dalla ...
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ABUNDANTIA
M. Floriani Squarciapino
Personificazione del benessere e della ricchezza diffusa in tutto il popolo, vicina quindi per concetto ad Annona, Copia e Liberalitas, è una delle ultime personificazioni [...] su un uomo inginocchiato ai suoi piedi.
È anche incerta la denominazione di "Genio dell'Abbondanza" dato alle rappresentazioni in rilievi, sarcofagi, pitture e mosaici di un giovane seminudo con cornucopia.
Bibl: G. Wissowa, in Roscher, I, c. 4, s. v ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...