Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] detto palazzo di Teodorico; cripte e campanili dei secoli 9°-10°).
Eccezionale importanza per l’antica arte ravennate hanno i sarcofagi scolpiti, sparsi in diverse chiese o raccolti nel Museo Nazionale, che si datano dalla prima metà del 5° sec ...
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(gr. αἱ Μοῖραι) Le dee del destino nella mitologia greca. In Omero la M. è una sola, ma già in Esiodo sono tre: Cloto, la ‘filatrice’ della vita; Lachesi, la ‘fissatrice della sorte’ toccata all’uomo; [...] del 6°-4° sec. a.C. Nel puteale neoattico di Madrid e nella copia della lastra di Tegel appaiono in figure di tipo classicheggiante. Partecipano alla gigantomachia nel fregio dell’ara di Pergamo e appaiono in diverse scene sui sarcofagi romani. ...
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Nell'oltretomba dei Greci, degli Etruschi e dei Romani, C. è il vecchio e stizzoso nocchiero che traghetta le anime dall'una all'altra riva dell'Acheronte. Il suo nome allude al fiammeggiar degli occhi [...] tratti mostruosi e diabolici, che non si trovano invece nel C. greco; lo si incontra spesso rappresentato su urne e sarcofagi, con l'attributo del remo e del martello, il primo alludente alla sua funzione di psicopompo, il secondo simboleggiante l ...
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POLINICE (Πολυνείκης, Polynices)
Figlio, secondo la versione più nota della leggenda, di Edipo e di Giocasta, maledetto col fratello Eteocle dal padre nell'orrore del proprio riconosciuto incesto. Avendo [...] , e quella tardiva nella Tebaide di Stazio, ha dato alla figura del figlio di Edipo, corrente incontro al suo fato, una sua fosca grandezza.
In rilievi di sarcofagi e ciste funerarie, egli è spesso rappresentato nel momento del duello con Eteocle. ...
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TROFEO e FREGIO D'ARMI (v. vol. VII, p. 996, s.v. Trofeo)
G. Calcani
E. Polito
Le armi e le spoglie del nemico vinto che il vincitore lasciava sul luogo della battaglia o riportava con sé in patria [...] funerario, tipico, come si è visto, del primo ellenismo, è del resto di nuovo attestato dalla fine del II sec. a.C. su sarcofagi di Tuscania e urnette volterrane, oltre che su stele di Italici a Delo.
Nei primi decenni del I sec. a.C., come già a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] periodo merovingio (V sec. - metà VIII sec.) appaiono sostanzialmente il prolungamento di quelle della tarda antichità, come dimostrano i sarcofagi di Saint-Pierre a Vienne, dell’abbazia di Charenton du Cher (Bourges, Musée du Berry) e le lastre che ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] celebrazione eucaristica, evocato dalla presenza di un angelo che reca i panni liturgici. Questo procedimento, già frequentemente adottato sui sarcofagi scolpiti del sec. 4° - dove in particolare vengono identificate tra loro le figure di Mosè e di s ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] Due sono state le proposte più significative in argomento. Demougeot (1965) ha attirato l'attenzione in questo senso su una serie di sarcofagi paleocristiani di Aquitania, databili fra il sec. 5° e il 7°, cioè in un'epoca in cui la regione era sotto ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] . Il l. antropofago medievale è dunque promessa di risurrezione, della rinascita in Cristo, ed evolve dal l. ruggente dei sarcofagi romani pagani e paleocristiani e con tale valore compare in monumenti funebri medievali (per es., nel duomo di Firenze ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] ghirlande, ma anche altri motivi decorativi (peltae, grifoni, genî marini) e scene mitiche (a partire dal II sec. d. C.). I sarcofagi in piombo sono tardi, non essendo attestati prima del III sec. d. C.
Un importante centro cultuale situato 4 km a N ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...