GĒB
S. Donadoni
B Divinità egiziana della terra. È rappresentata in figura d'uomo, e spesso porta sul capo la figura di un'oca, che serve a scriverne il nome in geroglifici. In frequenti rappresentazioni [...] su sarcofagi è dipinta la scena in cui Shu, il dio dell'aria, solleva su di sé la dea del cielo Inui, interrompendone l'amplesso con Gēb. In talune di queste rappresentazioni il corpo del dio è raffigurato coperto da disegni di foglie. Per quanto ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] fabbricazione romana, si trova invece, ancora più tardi, una policromia vivace e alquanto grossolana, di schietto sapore popolare, come in un sarcofago cristiano delle catacombe di S. Sebastiano (v. tavv. a colori a p. 990 e vol. vii, p. 34). Si deve ...
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Ecclesiastico belga (Etterbeek, Bruxelles, 1902 - Waarschoot 1978), sacerdote nel 1926, prof. d'iconografia cristiana nel Pontificio istituto di archeologia cristiana (1928), di cui è stato rettore (1946-1963); [...] autore di numerosi studî sui mosaici di S. Maria Maggiore, su sarcofagi romani, sulla decorazione dei battisteri paleocristiani, ecc. ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] arcaici a klìne di Caere (v. cerveteri), prodotti dell'arte etrusca ionicizzante della seconda metà del VI sec. a. C. I sarcofagi fittili di età tarda (III-I sec. a. C.), come pure le urne funerarie della stessa epoca, decorate anche a rilievo nel ...
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PHOIBE (Φοίβη)
C. Gonnelli
1°. - Figlia di Helios e sorella di Fetonte, è una delle Eliadi che secondo alcuni (Heracl., De incredib., 36 e Schol., Od., xvii, 268) sono tre, mentre per Igino sono sette [...] romani con la scena della caduta di Fetonte e su un sarcofago di produzione microasiatica trovato a Velletri, ma nessuna di esse è in particolare identificabile come Phoibe. Fu mutata da Zeus in pioppo o in ontano insieme alle sorelle, mentre ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] lo sviluppo nelle forme della nascente arte cristiana. Ricordiamo le scene pastorali con il Buon Pastore e una figura di Orante sui sarcofagi di Via Salaria (n. 181) e di Via Prenestina (150) del III sec.; la scena di Vendemmia con tre figure di Buon ...
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Tabella ornata o no nel contorno, usata per iscrizioni, e anche per semplice ornato in tutte le arti. In forma semplice, per lo più rettangolare e ansata, è frequente nei sarcofagi cristiani dei secoli [...] IV e V, nelle croci, nei mosaici del principio del Medioevo. Abbandonata dall'architettura medievale, fu quasi tralasciata anche dalla pittura e dalla scultura che, invece, amarono tanto l'uso dei cartigli, ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] 270, in Jahrbuch, LI, 1936, p. 82 ss.; id., Ein Lykisches Motiv, in Jahrbuch, LV, 1940, p. 44 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Sarcofago da Acilia con la designazione di Gordiano III, in Boll. d'Arte, XXXIX, 1954, p. 200 ss.
Sui ritratti del III sec. d. C ...
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PROTHOOS (Πρόϑοος)
A. Bisi
Figlio di Thestios, raffigurato - a quanto narra Pausania (viii, 45, 6) - insieme al fratello Kometes sul frontone del tempio di Atena Alea in Tegea, opera di Skopas, come [...] calidonio.
Probabilmente P. appare anche su molti vasi e sarcofagi, come uno con coperchio a tetto, da Patrasso, , III, i, 1897-909, c. 3179, s. v., n. 2. Sul sarcofago da Patrasso: B. Mylonas, in Ephem. Arch., 1891, col. 187 (illustrazione: ibid ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] funebre) e in uno centrale (6,3 m2 × 3,1 m di alt.), dove erano tre bare lignee, poste una dentro l'altra (o "sarcofagi interni", guan), le più esterne coperte da 9 strati di "copribara" di seta, la più interna laccata e dipinta in lacca e polvere d ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...