Ornamento formato di rami riuniti e legati con nastri, in cui s'inserivano anche fiori e frutti, che si appendeva alle are e, in occasione di feste o cerimonie, alle colonne e alle pareti di edifici pubblici [...] (tempio della Sibilla a Tivoli, sepolcro di Bibulo a Roma) e poi, durante tutto l'Impero, anche su vasi, are, sarcofagi, ecc., con forme che seguirono l'evolversi della scultura decorativa.
Negl'interni si trovano festoni in mosaico, in stucco e ...
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L'abbazia di Saint-Germain fu fondata, si afferma, da S. Germano nel 422, nella casa paterna del santo, che poi vi sarebbe stato sepolto. Il convento in origine fu dedicato a S. Maurizio. La regina Clotilde, [...] moglie di Clodoveo, riedificò la chiesa dandole il suo nuovo nome e pare che all'epoca merovingia risalgano i sarcofagi, d'altronde vuoti, ritrovati nelle cripte. Queste furono fatte costruire da Corrado, fratello di Giuditta, moglie di Carlo il ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] sul fuoco o a quella della morte del cacciatore. Ha il piede sinistro appoggiato a una ruota e il rotolo nelle mani, salvo nel sarcofago perduto già nella Villa Strozzi a Roma, dove è appoggiata, con le gambe incrociate, a un cippo. È dubbio se le M ...
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(gr. Κλαζομεναί) Città ionica dell’Asia Minore nel Golfo di Smirne (od. Vurlà), costruita su un’isola che Alessandro Magno collegò con un ponte al continente. Centro di industrie ceramiche nel 7°- 6° sec. [...] ; dopo la guerra mitridatica, fu riunita alla provincia d’Asia.
Importanti la sua monetazione, dal 6° sec. a.C. sino al Basso Impero, e i sarcofagi fittili dipinti (ca. 530-450 a.C.). Dell’antica città si conservano resti del teatro e del porto. ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] , ornate di battaglie fra A. e Greci, anche queste del IV secolo.
Nel III e nel II sec. a. C. comincia la serie dei sarcofagi greci di cui il più antico è quello di Vienna (Br. Br. 493) e nel quale si ritrova un'eco dell'amazzonomachia del Mausoleo ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] Cfr. D. Woods, The Church of “St.” Acacius at Constantinople, in Vigiliae Christianae, 55 (2001), pp. 201-207.
163 Tutti i sarcofagi erano stati in precedenza già violati. Niceta Coniate racconta che nel 1204 i latini aprirono, a colpi di mazza e con ...
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. Sono gli autori dei quattro evangeli accolti nel canone neotestamentario: i tre sinottici (Vangelo di S. Matteo, S. Marco e S. Luca) più il Vangelo di S. Giovanni (v. vangeli).
La prima arte cristiana [...] simboleggiò gli evangelisti nei quattro grandi fiumi del Paradiso (musaici e sarcofagi romani e ravennati), ma assai presto furono raffigurati anche dai quattro animali apocalittici visti da Ezechiele e da Giovanni (Mosaico di S. Pudenziana, S. Paolo ...
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SERAPEO
Giulio FARINA
Il tempio del dio Serapide (v.). Quello di Alessandria contava fra i più belli d'Egitto. Si elevava l'edificio quadrato sopra una scala di 100 gradini e all'intorno correva un [...] iniziata una più grandiosa, utilizzata poi dai Tolomei, lunga m. 350, larga 3, alta 5,50. Vi si vedono ancora 24 sarcofagi monolitici di granito e calcare di circa 65.000 kg. ciascuno. L'esistenza di questa necropoli faraonica, ove il dio è chiamato ...
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Cina. I primi imperi: l'archeologia delle dinastie Qin e Han
Roberto Ciarla
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Wang Dadao
Filippo Salviati
Maria Carlotta Romano
Zhang Zengqi
I [...] largh. 4,8 m, prof. 9 m), del periodo degli Han Occidentali, era quella in migliore stato di conservazione; collocato in due sarcofagi interni, posti a loro volta in uno esterno, il defunto fu sepolto nel maggio del 167 a.C., come indicano i testi su ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] in Riv. Arch. Christ., XXVII, 1951, p. 91 ss.; id., in Atti VIII Congr. Intern. di Studi bizantini, II, Roma 1953, pp. 105-110. Sarcofago di Susanna: Museo Naz. Romano, n. 108676: S. Aurigemma, Le terme di Diocl. e il Mus. Naz. Rom., Roma 1950, p. 22 ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...