PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] "latino", cioè avvolse il suo corpo con bisso e porpora, lo adagiò su una lastra di p. e ordinò per lui un sarcofago di porfido.
Il p. compare anche nell'architettura di palazzo nel palazzo dei Flavi sul Palatino è significativo il fatto che esso ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] ; quasi sconosciuta, invece, la scena in cui il dio è portato dagli eroti. Accanto a queste rappresentazioni appare, su rilievi e sarcofagi, in funzione più o meno puramente decorativa, la sola maschera di Pan. Sulle monete, P. appare dal V sec. a. C ...
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Vedi CONCORDIA SAGITTARIA dell'anno: 1959 - 1994
CONCORDIA SAGITTARIA (Iulâa Concordâa Sagitrarâa)
G. Brusin
Da una stazione sull'Annia a circa metà strada fra Altino e Aquileia, si sviluppò quella che [...] genere, di probabile derivazione etrusca. In tali forme coniche è talora scavata la nicchia con il ritratto del defunto. Dei sarcofagi, uno del tipo a colonne, forse importato dall'Asia, della fine del III o degli inizi del IV sec., con edicolette ...
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RHEA SILVIA
F. Castagnoli
Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino [...] frontone di quel tempio. In tutti questi monumenti la scena di solito è limitata alle due figure essenziali (solo nei sarcofagi è ampliata con l'aggiunta di divinità e personificazioni): Marte o scende dal cielo o avanza camminando leggermente, di ...
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FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] per volta. Alla prima categoria appartengono soprattutto suppellettili domestiche, come il vasellame e le lucerne; alla seconda sarcofagi e urne, figurine, le statue vere e proprie e decorazioni architettoniche. Anche se la produzione delle statue ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] 6° sec.), età di massimo splendore dell’arte etrusca, appartengono le arche e i cippi chiusini in pietra e i sarcofagi ceretani in terracotta. Nei primi, l’influsso formale ionico (rilievo pittorico) si unisce a soggetti di carattere prettamente ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] : forse (ma ci si muove in via assolutamente ipotetica) furono i protovescovi della città gli anonimi iusti priores sepolti entro sarcofagi e ricordati in una dedica metrica posta alla fine del IV secolo in un mosaico della basilica fatta costruire a ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] 'Apollo di Cirò che aveva testa di marmo, capelli di bronzo, mani e piedi di marmo e forse corpo di legno.
Sul sarcofago di Haghia Triada si è visto un simulacro forse ligneo di divinità verso cui un offerente protende una barca. La tecnica di questa ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] fittile diffuse nella regione tra il Il sec. a. C. ed il Il d. C.
Essi si possono dividere in due gruppi principali:
a) sarcofagi a forma di vasca da bagno. Sono venuti alla luce oltre che a N., ad Assur, Kakzu, Susa. I Parthi ne derivarono l'idea ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] a documentare questa continua penetrazione di elementi orientali nelle storie di M. vale la pena di ricordare che nel più tardo dei sarcofagi che vi si riferiscono, quello della seconda metà del III sec. d. C. nel chiostro di S. Paolo, persino Apollo ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...