PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] del titano, già in certo modo prefigurata dalla creazione di Pandora, viene ad affermarsi. Certo è solo in tardi monumenti, come sarcofagi della fine del II e del III sec: d. C. e in un arcosolio dipinto della Via Ostiense che incontriamo P. come ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] e di Monte Abatone, compresi fra IX e VI sec. a.C.; al piano superiore sono conservati altri corredi più tardi, sarcofagi e cippi funerari e inoltre raccolte di ceramiche di importazione e di produzione locale e materiali rinvenuti nell’area urbana ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] della città v. messana.
Per l'età romana, figurano nel museo alcune teste-ritratto ed un gruppo di quattro sarcofagi con figurazioni a rilievo - amorini vendemmianti e pigianti le uve; centauri e centauresse; leggenda di Icaro; ratto di Proserpina ...
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Vedi POTAISSA dell'anno: 1965 - 1973
POTAISSA (v. vol. vi, p. 410 s.)
L. Teposu
Per l'impossibilità di scavi sistematici di lunga durata - la città moderna di Turda sorgendo proprio sul sito dell'antica [...] prototipi ellenistici.
I monumenti funerarî comprendono statue femminili a tutto tondo con un drappeggio tipo Grande Ercolanese, sarcofagi con tetto a due spioventi, frontoni e grandi acroterî, nonché le serie più correnti nella Dacia Superior ...
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URANO (Ούρανός, Caelus, Caelum)
E. Paribeni
È una divinità primigenia (con Gaia, la Terra) all'origine delle generazioni degli dèi, e come tale remota e inattuale per gli uomini. Non sono ad esempio [...] a noi in versioni romane nella decorazione ricca di simbologia della corazza di Augusto di Prima Porta e nei sarcofagi di Fetonte. Nel grande sarcofago con storie di Paride in Villa Medici una mezza figura di U. domina gli dèi nell'Olimpo raccolti in ...
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KRETE (Κρήτη)
G. Gualandi
Eroina eponima dell'isola di Creta. Per Dosiades (Plin., Nat. hist., iv, 58) era figlia di una Esperide, mentre secondo Stefano Bizantino era una Esperide (s. v. Κρήτη); altre [...] il gigante morente; K. appare connessa a Dedalo e Icaro nei loro preparativi di fuga dall'isola su un frammento di sarcofago di Villa Albani e su una sardonice di Napoli. Nella pittura ercolanese di Teseo liberatore è identificabile con K. la figura ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] W. H. Waddington, Recueil des monnaies grecques d'Asie Mineure, voll. i-iv, Paris 1904-12; G. Wilpert, I sarcofagi cristiani antichi, Roma 1929-36; F. Winter, Kunstgeschichte in Bildern, neue Bearbeitung, I. Das Altertum, Leipzig 1912 55.
Principali ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] decorare con competenza le superfici dei vasi, ma quando essi si trovano a dover campire le pareti interne dei sarcofagi o quelle delle tombe, di ben maggiori dimensioni, sembrano provare imbarazzo e la composizione risulta affaticata ed elementare ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] 'Italia con il gruppo di sculture che Per Afán de Ribera, viceré di Napoli (1558-1571), inviò per la sua casa. I sarcofagi paleocristiani conservati provengono da officine sia romane, sia locali; tra quelli del tipo 'a colonne' sono da ricordare il ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] . Erdélyi, in Magyar Muzeum, 1947, p. 7 ss. Rilievo da Sempetr: G. Novak, in Fasti Arch., vii, 1952, n. 4916. Sarcofagi romani con altri momenti del mito: C. Robert, Sarkophagreliefs, ii, tav. 59. Cratere di Valle Trebba: S. Aurigemma, in Dedalo, xii ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...