ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] cacciata di A. ed E. dal Paradiso: in questa rappresentazione si vede generalmente anche il Signore (come, per esempio, su un sarcofago del Museo del Laterano, in cui il Signore posa una mano sulla spalla di A.); talvolta invece del Signore c'è un ...
Leggi Tutto
Egittologo italiano (Vanzone San Carlo, Novara, 1889 - Firenze 1968); prof. nell'univ. di Roma. Tra le pubblicazioni: Il giornale della necropoli di Tebe (1928); Testi demotici (1941); Le sculture del [...] (1951: in collab. con P. Romanelli); Le antichità egiziane del museo dell'Accademia di Cortona (1955); Le casse di mummie e i sarcofagi da el-Hibeh nel Museo Egizio di Firenze (1958); I cimeli egizi del Museo di antichità di Parma (1964); L'archivio ...
Leggi Tutto
CITERONE (Κιϑαιρών, Cithaeron)
G. Sgatti
Montagna boscosa in Grecia, fra l'Attica e la Beozia, sulla quale erano localizzati varî miti: di Dioniso, di Penteo, di Orfeo; le sacre nozze di Zeus e Hera, [...] Partenio) e in una scena con il sacrificio di Atteone. Lo ritroviamo, sempre incoronato di pino, con una canna in mano in altri sarcofagi.
Ma il Gerber (Die Berge in der Poesie u. Kunst der Alten, p. 26 ss.) contesta la presenza di C. e di altre ...
Leggi Tutto
ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] il mito di A. e Meleagro è quanto mai diffuso in pitture del I sec. d. C., e, con significato funerario, in numerosi sarcofagi dal II al IV sec. d. C. In alcune pitture pompeiane A., in veste di cacciatrice, con petaso e giavellotti, è accanto a ...
Leggi Tutto
NOÈ (ebr. Noah, Νωέ, Νως)
G. Becatti
Eroe della Bibbia, decimo degli antichi patriarchi della linea di Set (Genesi, v, 28-ix, 29). Presenta tre aspetti: il giusto salvato dal diluvio, il padre della [...] . La colomba è presente comunque anche nelle scene con il tipo orante.
Da questa comune iconografia si distaccano alcuni monumenti. Un sarcofago del museo di Treviri, forse della fine del III sec. d. C., dove compare un'arca più grande, entro cui è ...
Leggi Tutto
KYKNOS (Κυκνος)
G. Gualandi
2°. - Re dei Liguri, amico di Fetonte, trasformato in cigno dopo la caduta mortale dell'amico.
Le documentazioni figurate si riferiscono quasi sempre alla sua metamorfosi [...] da Filostrato (Imag., i, 11, 3). Già mutato in cigno appare su una sardonice di età romana di Firenze e sui sarcofagi di Copenaghen e di Firenze. Si è identificato K. ma senza elementi certi, nella statua bronzea di Ny Carlsberg, che raffigura un ...
Leggi Tutto
Vedi VOGHENZA dell'anno: 1966 - 1997
VOGHENZA
N. Alfieri
Fu il più importante vicus roniano del delta antico del Po posto in territorio ravennate. Nella tarda romanità forse raggiunse l'autonomia: certo [...] diocesi paleocristiana, più tardi trasferita a Ferrara.
Dalla sua necropoli e da quella della contigua Voghiera provengono alcuni importanti sarcofagi scolpiti, tra cui notevole quello di Aurelia Eutichia, di arte ravennate del IV sec. d. C. Del più ...
Leggi Tutto
(gr. Βουτώ e Βοῦτος) Antica città del delta egiziano, presso la bocca del Nilo ‘sebennitico’ (sul luogo dell’od. Tell el-Fara῾īn). Originariamente constava di due centri urbani affiancati, Pe e Dep. Sono [...] tracce di un tempio con decorazioni architettoniche di tipo mesopotamico, riferibili alla cultura di Uruk. Notevole la quantità di sarcofagi tardi in terracotta. Centro del culto della dea Buto, la dea serpente assimilata dai Greci a Latona, con un ...
Leggi Tutto
FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] dalle Terme di Tito, le altre distaccate da edifici di Pompei. I momenti più salienti del mito sono raffigurati su numerosi sarcofagi, sia a causa della grande popolarità che aveva il mito di Ippolito, sia perché esso si adattava bene, per il suo ...
Leggi Tutto
RODENWALDT, Gerhard
Ludwig CURTIUS
Archeologo, nato il 16 ottobre 1886 a Berlino, dove si suicidò insieme con la moglie alla vigilia dell'occupazione sovietica, il 27 aprile 1945. Si addottorò a Halle [...] della scultura pompeiana (1909) e dal suo maestro K. Robert ereditò il compito della pubblicazione del corpus dei sarcofagi romani. Professore all'università di Giessen nel 1916 e presidente dell'Istituto archeologico germanico di Berlino dal 1922 al ...
Leggi Tutto
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...