THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] rinvenuti a Roma nel sepolcro dei Calpurnii Pisoni nel 1885, ed ora conservati in grandissima parte a Baltimora; questi sarcofagi, databili fra Adriano ed i primi Severi, raffigurano l'infanzia di Dioniso, le sue nozze con Arianna, le peregrinazioni ...
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ELIADI (῾Ελιάδες)
A. Comotti
Figlie di Helios e dell'oceanina Klimene, oppure di Rhode, figlia di Asopo (Schol., Od., vii, 208), sorelle di Fetonte.
Igino (Fab., 154) le dice figlie dell'oceanina (Merope [...] 232, n. 251. Sardonica: R. E. Raspe, A Descriptive Catalogue of Ancient and Moderm Engraved Gems, Londra 1791, p. 217, n. 3104. Sarcofago di Fetonte: F. Wieseler, in Ann. Inst., xli, 1869, tav. agg. F, p. 130 ss.; K. Purgold, Archàol. Bemerkungen zu ...
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SERAPEO
S. Donadoni
È l'appellativo generico dei templi dedicati al culto di Sarapis (Serapide). Il più illustre, nell'antichità, fu quello di Alessandria, ma sotto questo nome in archeologia egiziana [...] l'età tolemaica, con uno sviluppo totale di 350 m di lunghezza per 3 di larghezza e 5 di altezza. Nelle camere sono i sarcofagi dei tori, blocchi monolitici di circa m 4 × 2,30 × 3,30, di granito o calcare. Sopra l'ipogeo si levava un santuario di ...
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UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] Mercurio, un frammento di figura maschile a grandezza naturale). Il museo possiede inoltre una notevole raccolta di stele funerarie e sarcofagi romani, databili fra il I ed il IV sec. d. C., fra i quali compaiono numerosi tipi di monumenti funerarî ...
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LAPIDARIUS
I. Calabi Limentani
Era in Roma soprattutto il tagliatore di pietra per uso edilizio (lapidarius, l. opifex, faber l.); ma con lo stesso nome si designava anche il cavatore (v. anche lapicida), [...] di Trimalcione: Habinnas sevir est, idemque lapidarius, qui videtur monumenta optime facere (Satyr., 65) e una sola iscrizione cristiana su un sarcofago della Dalmazia dell'anno 438 d. C. menzionante un Proiectus, lapidarius, artefice o venditore del ...
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VIMINACIUM
G. Novak
La fortezza e la città romana alla confluenza del fiume Mlava nel Danubio, nella provincia della Moesia Superior, sono vicino all'odierno villaggio Kostolac a N di Požarevac in Serbia [...] la ricostruì. Sono state rinvenute numerose iscrizioni, are, undici teste, busti, frammenti di statue, lastre con rilievi, sarcofagi, mattoni con bolli, basi di statue, lucerne con marche, ceramica, ornamenti ecc. Una serie di lastre sepolcrali sono ...
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ALTHAIA (᾿Αλϑαία)
G. Bermond Montanari
Ninfa delle nuvole, figlia di Thestios ed Eurythemis, cui sono attribuiti numerosi fratelli e sorelle. Dal marito Oineus, re di Calidonia, ebbe diversi figli fra [...] La figura di A. appare probabilmente in due raffigurazioni vascolari col mito di Meleagro. È invece sicuramente raffigurata su numerosi sarcofagi romani del II sec., invasa da furore, mentre getta il tizzone sul fuoco, istigata dalle Erinni.
Bibl: T ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] in basalto da Efeso: F. Eichler, Oesterr. Jahresh., xxx, 1937, p. 75 ss.; xlv, 1960, p. 5 ss. S. sul coperchio del sarcofago licio di Sidone: Hamdy Bey-T. Reinach, Une nécropole royale à Sidon, p. 209 ss., tav. xii-xvii. Lèkythos con Edipo che uccide ...
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POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] distingue un ritratto infantile del I sec. e un ritratto di Domizia Lucilla, la madre dell'imperatore Marco Aùrelio; alcuni sarcofagi, di cui il più interessante è quello infantile del III sec. con una scena di circo raffigurante una gara di amorini ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] T. figura, invece, come psicopompo o in relazione col mondo dei morti, come su una stele arcaica di Bologna e su un sarcofago di terracotta di Tarquinia.
T. colpetaso alato ricorre su monete d'argento di Populonia del IV sec. e su monete di Peithesa ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...