LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] tardi, e la scritta "a Roma" e "Santo Ja/ni" fanno pensare che in quell'anno, quando il L. li disegnava, i sarcofagi si trovassero a S. Giovanni in Laterano: potrebbe perciò trattarsi della sua prima opera nota (Coffin, 2004, pp. 7 s.).
È probabile ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] cofanetto per reliquie, ora ricomposto, con figurazioni dell'Antico e del Nuovo Testamento non dissimili per l'iconografia dai sarcofagi romani, ma ben superiori ad essi per il chiaro senso della composizione, ritmica nelle larghe pause tra le varie ...
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NAQĀDAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
DAH In Alto Egitto, è stato il primo centro in cui si sia osservata una civiltà egiziana preistorica. In seguito altre osservazioni hanno mostrato che i fenomeni di [...] perpetuano nel muro di cinta del complesso della piramide a gradoni di Saqqārah (III dinastia) o nelle decorazioni dei sarcofagi arcaici. È una mentalità architettonica amante del pittoresco e del vario, e certo legata a necessità rituali, che poco ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] , policromi), statue (di magistrato, principio I sec. d. C.). Frammenti musivi (I sec. a. e d. C.) e di statue, un sarcofago per bambino (III sec. d. C.) sono sulla scala che porta alle sale superiori.
I Sala. - Oggetti preistorici (urne da Golasecca ...
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SILISTRA (Durostorum)
D. P. Dimitrov
Città della Bulgaria nordorientale, situata sul Danubio, sorge sulle rovine dell'antica città di Durostorum, chiamata dai Bulgari, nel Medioevo, Drăstăr. Ai suoi [...] sede vescovile.
Tra i monumenti rinvenuti a S. e nei suoi dintorni, di particolare interesse sono le stele funerarie, alcuni sarcofagi con decorazione a rilievo, una statua femminile di marmo, del II sec. d. C. Notevole tra i rinvenimenti anche un ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] nelle mani; la figura è molto vicina, dal punto di vista iconografico, alla presunta V. su uno dei pilastrini laterali del sarcofago di Torre San Severo da Orvieto.
Da quanto si è detto, risulta chiaro e innegabile un certo rapporto con il tipo delle ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] ss.; V. Mossa, Rilievi e pensieri sul patrimonio monumentale di P. Torres, in Studi Sardi, XIV-XV, 1955-57; G. Pesce, Sarcofagi romani di Sardegna, Roma 1957, p. 106 (bibl. n. 59); G. Maetzke, Architettura romana in Sardegna, in Boll. del Centro per ...
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CAMBRIDGE
Red.
Città dell'Inghilterra sud-orientale, capoluogo della contea omonima, già centro di età romana (Camboritum), sede di una famosa università fondata dagli Agostiniani e di collezioni archeologiche [...] Siria. Pezzi di sculture egiziane furono donati da E. D. Clarke nel 1803, e B. Hanbury e G. Waddington donarono nel 1822 i sarcofagi dipinti di Nesi-pa-ur-Shefit sacerdote del tempio di Amon-Rē‛ a Tebe intorno al 1000 a. C.; G. B. Belzoni nel 1823 ...
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ETEOCLE (᾿Ετεοκλῆς)
M. Napoli
Figlio di Edipo e di Giocasta o, secondo una più antica versione del mito, di Euriganeia, fratello di Polinice. La rivalità dei due fratelli per assicurarsi il potere sulla [...] chiusina o volterrana, sia in pietra che in terracotta e su specchi etruschi (dove E. appare col nome di Evtukle). Sarcofagi romani (di Villa Pamphili, da Tarquinia al Museo Etrusco Gregoriano), coppe omeriche e megaresi (ad esempio la G 104 al ...
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Vedi OESCUS dell'anno: 1963 - 1996
OESCUS (Οἶσκος; Colonia Ulpia Oescus)
A. Frova
Città di origine tracia presso l'odierna Ghighen, distretto di Pleven, Bulgaria settentrionale, alla confluenza dell'Iskar [...] della città e numerosi culti religiosi. Su grandi architravi in pietra sono gli stessi elementi decorativi dei sarcofagi caratteristici di questa zona: festoni, maschere e motivi di genere, di un sorprendente stile romano-barbarico-asiatico ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...