BONANNO, Rinaldo
Anna Maria Fallico
Oriundo di Raccuia (Messina), nacque presumibilmente intorno al 1545-46; la prima notizia sul conto di questo architetto e scultore, recentemente rivalutato dalla [...] , un rilievo con la Natività eseguito (1569) per la cappella Abbate nella chiesa di S. Agostino, due grandi sarcofagi della famiglia Marchese scolpiti (1572) su disegno di A. Calamecca; in duomo, frammenti del monumento sepolcrale dell'arcivescovo ...
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OINEO (Οἰνεύς)
S. de Marinis
Re di Kalydon; sposò in prime nozze Altea, dalla quale ebbe numerosi figli, fra cui Meleagro e Deianira. Dopo la morte di Altea che si suicidò per il rimorso di aver causato [...] o meno diretto influsso della tragedia euripidea), soggetto che ricorre in particolare su rilievi, urne etrusche di epoca ellenistica, sarcofagi romani, e anche su specchi etruschi, come per esempio uno del Louvre (Etr. Sp., ii, 175) con Meleagro che ...
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DRESDA
R. Enking
Museo di scultura antica. -
La collezione di sculture ebbe le sue origini nella Kunstkammer dei prìncipi elettori sassoni, ma il suo sviluppo sistematico incominciò solo con il re Augusto [...] ed ermafroditi, il rilievo votivo di un attore, quattro statue di atleti, alcuni graziosi esempî di sculture greche colorate, alcuni sarcofagi romani di epoca più recente.
Nel XIX sec. il reparto di arti minori, fino allora scarso, fu arricchito e ...
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CAUTES
L. Rocchetti
Dadoforo (portatore di fiaccola) del culto mitriaco accoppiato sempre a Cautopates (v.). La loro origine rimane incerta e non sappiamo se sia persiana, semitica o microasiatica. [...] avvicina così al tipo di Attis funerario con cui hanno molte somiglianze tipologiche e schematiche e che compare di frequente sui sarcofagi o sui lati dei cippi funerari, dei quali molti esempi possono vedersi fra l'altro nel museo di Aquileia.
Bibl ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] ’abbraccio di Adone con Afrodite su vasi midiaci e su specchi etruschi; la partenza per la caccia su vasi italioti e su sarcofagi romani; il ferimento mortale di Adone appare dipinto, a Pompei, nelle case di Adone, di Meleagro e del Chirurgo. Il mito ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] città; una serie di tombe a N, facenti capo ad un heròon su di una collina ad E. Mausoleo ed heròon hanno fornito sarcofagi attici e altri del II e III sec. della nostra èra.
Bibl.: In generale: Ch. Fellows, Travels and Researches in Asia Minor, more ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] : il defunto è raffigurato in un combattimento a cavallo con una pesante armatura sarmatica.
Nel 1900 è stato scoperto a Kerč un sarcofago della fine del I sec. o principio del II d. C., con le pareti ornate internamente di dipinti, il che gli dà ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] serie di rilievi del periodo di Marco Aurelio adoperati nell'arco di Costantino, mentre il tipo sarmatico, insieme con quello germanico, si ritrova nei sarcofagi con scene di battaglie della fine del II e della prima metà del III sec. d. C. Su questi ...
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MOSCA
Direzione del Museo
V. V. Pavlov
I. D. Marcenko
Collezioni pubbliche: 1. - Museo storico. - Questo museo, fondato nel 1873, è il museo storico centrale e raccoglie documenti delle civiltà svoltesi [...] un ampio gruppo di vasi a vernice nera e del tipo detto di Gnathia, sia esemplari delle cosiddette "tazze megaresi".
Un unico sarcofago in marmo, del principio del III sec. a. C., dell'Asia Minore, trovato presso Taman e pietre tombali in calcare con ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] 582; S. Moralejo, La reutilización e influencia de los sarcófagos antiguos en la España medieval, "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", Marburg 1984, pp. 189-191; J. Sureda, La pintura románica en España, Madrid 1985 ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...