Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (v. vol. ii, p. 5o)
Red.
Museo. - Il museo provinciale del Sannio, recentemente ampliato e sistemato nell'edificio annesso alla Chiesa di S. Sofia, [...] copie di opere del V e IV sec. a. C. (Doriforo di Policleto, Atena di Arezzo, la cosiddetta Danzatrice) e varî sarcofagi del II e III sec. d. C. Vi è inoltre una raccolta epigrafica e una numismatica.
Altre testimonianze della vita della regione in ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] e dagli stilemi della scultura precedente.Forse a questa fase di più attento studio dell'Antico è da ricondurre il monumentale sarcofago a vasca, firmato dall'artista (Pisa, Camposanto) ed eseguito forse per una sepoltura nella chiesa di S. Paolo a ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] delle mura in età tardo-romana. Probabilmente non mancavano però anche nelle necropoli della città le tombe a camera semiipogee con sarcofagi, di cui ci sono pervenuti due cospicui esempî a Kefissià e a Chalandri. Forse ancora al III sec. d. C. può ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] Epoca. Si tratta per lo più di piccole sculture in pietra e in bronzo, di ushebti e stele; vi sono due sarcofagi in pietra della regina Nahtbastetreru e di suo figlio Iahmes. Occupa un posto particolare la statuetta in bronzo che effigia il faraone ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] , del tablino e della stanza di fondo. Essa però si distingue per una maggiore ampiezza e per la presenza di ben dieci sarcofagi (uno dei quali poggia su due supporti a protome taurina che hanno dato nome alla tomba). Di pianta singolare è la non ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] , I quadri primitivi della Pinacoteca Vaticana e del Museo Cristiano descritti e illustrati, Roma 1929; J. Wilpert, I sarcofagi cristiani antichi, 3 voll., Roma 1929-1936; B. Biagetti, La nuova Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano 1932; Guida ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] offrono elementi per conoscere l'attività artistica nella regione in epoca tardoantica. Nella zona che si può definire merovingia, i sarcofagi sono di tipo analogo a quelli della Loira o del Poitou e la loro diffusione segna con relativa precisione i ...
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BERNARDUS GELDUINUS
F. Gandolfo
Scultore attivo a Tolosa alla fine dell'11° secolo. Il suo nome è noto solo dalla segnatura posta a conclusione dell'epigrafe che corre lungo il bordo esterno del piano [...] 1964a). Sotto il bordo esterno decorato con tre file sovrapposte di embrici - motivo desunto dalle coperture dei sarcofagi - un ampio tratto rientrante accoglie, sui quattro lati, un'articolata decorazione: sulla fronte principale due angeli volgono ...
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Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (Μιδέα, Μιδεια; Midea)
G. Becatti
Antica città a circa un chilometro dal moderno villaggio di Dendra nella parte orientale della pianura argolica a distanza [...] ligneo che lo conteneva. Il Persson pensa che chiodi bronzei e rosette auree e sfoglie auree decorassero i sarcofagi lignei. In questa tomba n. 8 si trovò anche un elmo di bronzo laminato del tipo corinzio ma senza paranaso, aperto davanti, con ...
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CERBERO (Κέρβερος, Cerbĕrus)
G. Sgatti*
Mostro custode dell'Ade, che la pittura vascolare e la tradizione ci hanno tramandato nella figura di cane con più teste. La più antica menzione di C. è in Esiodo [...] le fatiche di Ercole: v. C. Robert, Sarkophagrel., iii, 31, 113 (Firenze, Uffizî); iii, 33, 120 e iii, 39, 131 (Londra); in un sarcofago a Mantova di C. Giunio Euodo e della moglie Metilia Acte con Alcesti, Admeto e Ercole (Robert, iii, 7, 36); in un ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...