PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] ultimamente H. Stern, in Cahiers Archéol., xi, 1960, pp. 93-118. Lastra di Ešmiadzin: Dict. Archéol. Chrét., ii, c. 2668, fig. 2221. Sarcofago da S. Vittore a Marsiglia: E. Le Blant, Cat. des mon. chr. du musée, n. 37. Avorio de Louvre: W. F. Volbach ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] di c. all'orso compaiono nel fregio del monumento delle Nereidi a Xanthos (fine V sec. a. C.), di c. al daino nel sarcofago policromo da Sidone, detto di Alessandro, e conservato al museo di Istanbul (IV sec. a. C.), ecc.
In Etruria le scene di c ...
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BUTO
S. Donadoni
Antichissima città egiziana del Delta, che originariamente constava di due centri urbani affiancati, Pe e Dep. Alla importanza storica e religiosa della località non fa riscontro abbondanza [...] un decorso assai irregolare, dovuto certo al fatto che doveva racchiudere non uno, ma più edifici. Notevole la quantità di sarcofagi tardi in terracotta che provengono dal sito.
Bibl.: W. H. Petrie - C. I. Currelly, Ehnasya, Londra 1905, pp. 36-38 ...
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Giuliano, Antonio
Domenico Musti
Archeologo e storico dell'arte, nato a Roma il 17 marzo 1930. Professore universitario dal 1967, ha insegnato presso l'università di Genova archeologia e storia dell'arte [...] ); Le città dell'Apocalisse (1978); Arte arcaica (2 voll., 1977-78); La maniera ateniese di età romana. I maestri dei sarcofagi attici (in collab. con B. Palmo, 1979); Arte classica (1980); Arte greca. Dalle origini all'età arcaica (1986); Arte greca ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , prassi che verrà proseguita, con minore incidenza, fino al primo Duecento. Su questo prezioso corpus di capitelli, sarcofagi, cippi e steli, poi in buona parte confluiti in Camposanto (Arias, Cristiani, Gabba, 1977; Camposanto monumentale, 1984 ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] pp. 453-483; H. Bloch, Der Autor der ''Graphia aureae urbis Romae'', DAEM 40, 1984, pp. 55-175; "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", a cura di B. Andreae, S. Settis, Marburg a.d.L. 1984; M. Guarducci, Federico II e ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] iii, 1952, p. 110). Pausania gli attribuisce un Fanciullo seduto che si conservava ad Olimpia. Gli scavi hanno portato alla luce sarcofagi in marmo della fine del IV sec. e del principio del III, che furono senza dubbio eseguiti negli studî greci di ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] , appoggiata ad un'urna; si citi come esempio un ritrovamento recente di Utica. I tipi statuari compaiono anche su rilievi, sarcofagi e monete. Durante l'epoca romana anche altri tipi sono stati usati come figure da fontana e considerati n, così come ...
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Vedi TUSCANIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCANIA (v. vol. vii, p. 1034-35)
M. Torelli
Le antichità tuscaniesi si sono arricchite negli ultimi anni di due importanti complessi, la tomba "a dado" della [...] restauro del colossale ipogeo ellenistico detto "Grotta della Regina". Già un'altra tomba franata nella zona aveva restituito un bel sarcofago decorato su tre lati con amazzonomachia e sul quarto con leoni azzannanti una gazzella (metà del IV sec. a ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] dove a destra in alto si vedono nell'arco le immagini zodiacali dalla Bilancia ai Pesci; altri esempi sono costituiti da alcuni sarcofagi (con il Giudizio di Paride a Villa Medici, Roma; con Marte e Rhea Silvia a Palazzo Mattei, Roma; di quest'ultimo ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...