L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Leopoli-Cencelle
Letizia Pani Ermini
Leopoli-cencelle
Località del Lazio settentrionale, situata nel comune di Tarquinia [...] condotte sul sito nell’ultimo decennio hanno consentito di rimettere in luce parte di una necropoli, costituita da sepolture entro sarcofagi in lastre litiche, disposti in senso est-ovest, e da sepolture terragne che occupavano gli spazi tra un ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] della scultura, sia nell’ambito del mosaico si parla di “scuola di Aquitania”. Nel primo caso, si conoscono soprattutto sarcofagi con decorazione vegetale e floreale; notevole fra gli altri un esemplare di Bourg-sur-Gironde. Lo sviluppo di tale ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] dei Pirenei di tradizione antica. Degli altri edifici paleocristiani non restano che frammenti di capitelli dello stesso tipo e alcuni sarcofagi dei secc. 4°-7°, ricollegabili alla scuola di Arles o a quella aquitanica.
L'epoca carolingia ha lasciato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] del transetto e dell’abside, probabilmente in uso già dall’età tardoantica, come testimonierebbero i frammenti di sarcofagi di quell’epoca reimpiegati nelle strutture posteriori del complesso. Sembra, dunque, che la primitiva funzione dell’area ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] nella tipologia. Si tratta per lo più di sepolture a inumazione, in fossa o in cassone, eccezionalmente in sarcofagi di marmo greco, talora segnalate da cippi esterni. Numerosi corredi testimoniano l’agiatezza economica raggiunta dalla popolazione e ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] patria, di cui si mostrano i segni come i libri lintei raffigurati ripiegati, ma anche esibiti aperti, ad esempio, nel sarcofago tarquiniese di Laris Pulena. Tornando al tema del simposio e per ribadire il favore con cui venne accolto va ricordato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Agrigento
Rosa Maria Bonacasa Carra
Agrigento
Il cristianesimo nel territorio sottoposto alla giurisdizione della [...] urbica era funzionale alla necropoli. Più a est, lungo il fronte meridionale della via dei sepolcri si attestava una fila di sarcofagi nella quale si è riconosciuto il limite nord della necropoli sub divo.
A nord-est del tempio della Concordia, la ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] reliquie, monolite o in muratura, sosteneva il piano. Meno diffusi e più tardi sono i tipi "a cofano" e "a sarcofago", costituiti cioè da contenitori di varia foggia che ospitavano le reliquie, oltre ad una serie di tipi di minore attestazione. La ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Narbonne
Cinzia Vismara
Narbonne
Nell’area lagunare oggi completamente interrata corrispondente alla foce dell’Atax (Robine) [...] Paul, a sud-ovest del centro monumentale, è stato portato in luce un mausoleo absidato con pavimento musivo, contenente sette sarcofagi, nato come cappella funeraria familiare alla fine del IV sec. d.C. Le necropoli si svilupparono lungo i principali ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] , conservate nel cortile della Pigna e nel Braccio nuovo); manteneva la sua funzione di basilica cimiteriale, con tombe e sarcofagi di altissimo pregio storico e stilistico, come quello di Giunio Basso (4° sec.); nei suoi pressi sorgevano anche i ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...