AMBROSIA (᾿Αμβροσία)
G. Bermond Montanari
Una delle ninfe Hyadi, figlia di Atlante e di Pleione, detta anche ninfa dodonia e come tale una delle allevatrici di Dioniso. Una leggenda mette A. nel thìasos [...] scure con ambo le mani; nello sfondo si vedono una pianta di vite e Dioniso che compare col seguito. Così in due sarcofagi romani, sul rilievo di un'anfora marmorea in Vaticano, su un bicchiere di vetro, in alcune pitture romane, in un mosaico romano ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] peccato, su Satana e sull'Anticristo. Raffigurato in una prima fase come retore o filosofo togato (Gerona, Sant Feliu, sarcofago degli inizi del sec. 4°), questo tipo di C., a partire dal sec. 5°, venne frequentemente rappresentato come un guerriero ...
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(gr. Τρίτων) mitologia Dio marino degli antichi Greci, detto di solito figlio di Posidone e di Anfitrite; considerato talvolta in tarde leggende dio del Lago Tritonide (o Palude Tritonia) in Libia, ha [...] fig.). Scopa creò un celebre gruppo statuario e il tema trovò largo sviluppo nell’arte romana, nei mosaici termali e in sarcofagi. astronomia Il maggiore satellite di Nettuno e il penultimo in ordine di distanza dal pianeta. Fu scoperto da W. Lassell ...
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(gr. Νιόβη) Mitica figlia del re lido Tantalo e sposa del tebano Anfione; poiché, fiera della sua numerosa prole, si vantava di essere superiore a Latona, i suoi figli furono uccisi da Apollo e Artemide, [...] di cui si conoscono varie copie neoattiche; agli Uffizi di Firenze si conservano copie di un altro celebre gruppo del primo ellenismo, che era nel tempio di Apollo Sosiano a Roma. Il tema è anche trattato in vasi dipinti greci e in sarcofagi romani. ...
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ARCA DI NOÈ
W. Cahn
Le raffigurazioni dell'a. di Noè si basano sul racconto del diluvio universale contenuto in Gn. 6, 14-16. Il naviglio salvifico è descritto nel testo biblico come una struttura a [...] delle catacombe dei secc. 3° e 4° (Roma, catacombe di Domitilla, di Pietro e Marcellino, Coemeterium Maius) e sui sarcofagi paleocristiani. Noè è raffigurato in genere a mezzo busto, con le braccia alzate in atteggiamento di orante, emergente da un'a ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Les croix stationnales de la basilique de Latran, à Rome, RevAC 32, 1889, pp. 15-41; G.B. De Rossi, Coperchio di sarcofago rinvenuto presso Ravenna con scultura effigiante una croce cereofora, BAC, s. V, 2, 1891, pp. 105-115; H. Leclercq, s.v. Croix ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] (στεϕανηϕόρος).
Iconografia
L'arte antica ha più volte raffigurato Ippolito con Fedra: in pitture pompeiane e romane e su sarcofagi dove compare reduce dalla caccia, nell'atto di ricevere la lettera d'amore che Fedra (secondo una tarda versione ...
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(gr. αἱ Μοῖραι) Le dee del destino nella mitologia greca. In Omero la M. è una sola, ma già in Esiodo sono tre: Cloto, la ‘filatrice’ della vita; Lachesi, la ‘fissatrice della sorte’ toccata all’uomo; [...] del 6°-4° sec. a.C. Nel puteale neoattico di Madrid e nella copia della lastra di Tegel appaiono in figure di tipo classicheggiante. Partecipano alla gigantomachia nel fregio dell’ara di Pergamo e appaiono in diverse scene sui sarcofagi romani. ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] celebrazione eucaristica, evocato dalla presenza di un angelo che reca i panni liturgici. Questo procedimento, già frequentemente adottato sui sarcofagi scolpiti del sec. 4° - dove in particolare vengono identificate tra loro le figure di Mosè e di s ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] Due sono state le proposte più significative in argomento. Demougeot (1965) ha attirato l'attenzione in questo senso su una serie di sarcofagi paleocristiani di Aquitania, databili fra il sec. 5° e il 7°, cioè in un'epoca in cui la regione era sotto ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...