L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] o a cista, costituite da lastre di calcare connesse tra loro (tombe a cella), al cui interno può trovare talvolta posto il sarcofago di terracotta o pietra. A Cuma, Posidonia, Taranto e Camarina a partire dalla fine del VI sec. a.C. il defunto è ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] 0,6-0,8 m), spesso con una o 2 nicchie sulla parete, prive di camera funeraria di legno e per lo più con sarcofago, in 4 casi posto in un vano laterale scavato sul fondo della fossa; 27 tombe a fossa di dimensioni simili alle precedenti, ma prive ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] M. Wegner, Die Musensarkophage, Berlin 1966 (Die antiken Sarkophagreliefs, 5.3), pp. 39-40, cat. n. 80; L. Paduano Faedo, I sarcofagi romani con muse, in Aufstieg und Niedergang der römischen Welt, 2.12.2, Berlin-New York 1981, pp. 65-155, in partic ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] il defunto nel suo aspetto di mummia, con solo il volto e la capigliatura a vista. A partire dal Nuovo Regno il sarcofago mutò ancora leggermente: le forme del corpo umano vennero rese in modo più plastico e anche le mani furono realizzate a tutto ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] Con la diffusione dell'inumazione, agli inizi del II sec. d.C., si afferma la produzione su larga scala di sarcofagi marmorei, che peraltro erano già presenti nella tradizione funeraria romana fin dal periodo augusteo, ma in un numero limitato di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] Flaminia, vicino a Roma, prevedeva una camera mortuaria (3,15 × 2,2 m) rivestita di tufo e mattoni, che ospitava un sarcofago in mattoni foderato di lastre marmoree e coperto da una lastra sempre di marmo, che a sua volta doveva essere sormontata ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] di tomba ipogea ricorre nell'entroterra nel palazzo di Alalakh IV (1450 a.C.), dove quattro inumati erano contenuti in un sarcofago di legno sotto la stanza 17. Elementi per lo studio delle sepolture ordinarie sono stati invece offerti più a sud ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] e tombe a camera multiple dell'EM III - ET I esistono a Creta a partire dal MT II. L'uso dei sarcofagi di legno riprende nelle diverse necropoli e si diffonde il tipo della "tomba del Guerriero", conosciuto principalmente intorno a Cnosso, ma ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] .
Vietnam - Durante il periodo della cultura Dong Son (V sec. a.C. - I sec. d.C.), è attestato l'uso di sarcofagi ricavati dalle due metà cave di tronchi d'albero; in generale, i riti funerari Dong Son erano imperniati sull'inumazione, a volte in ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...