GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] greca del V sec. a. C., una testa severa di fanciullo, una di scuola prassitelica, ritratti di Euripide, Omero e Costantino, sarcofagi o frammenti con il trionfo di Dioniso, le imprese di Dioniso contro gli Indi, il trasporto di Meleagro, le nozze di ...
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Vedi GYTHEION dell'anno: 1960 - 1973
GYTHEION (Γύϑειον, Γύϑιον; Gytheum e Gythium)
Red.
Principale porto della Laconia, citato da numerose fonti (in special modo Liv., xxxiv, 29, 2 e Plin., Nat. hist., [...] terreno; un teatro scavato nella roccia ai piedi dell'acropoli, un edificio absidato di ignota destinazione, tombe a camera, sarcofagi e le fondazioni di un tempio dedicato ad Augusto e Tiberio, insieme a un'epigrafe che riporta la legge regolante ...
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(egiz. Ibw; gr. ᾿Ελεϕαντίνη) Isola del Nilo di fronte ad Assuan, sede di capoluogo di nomo.
Della città restano testimonianze (disegni eseguiti durante la spedizione napoleonica) dei tempietti di Amenhotep [...] 6° sec. a.C.), distrutto dagli Egiziani nel 410, all’interno del recinto di Khnum. All’età ellenistico-romana appartiene anche la necropoli degli arieti sacri di Khnum, in cui le mummie degli animali erano racchiuse in sarcofagi con maschere dorate. ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604) (Studi e Testi, 35), Roma 1927;
G. Wilpert, I sarcofagi cristiani antichi, 3 voll., Città del Vaticano 1929-1936, I, pp. 114, tav. CVI, 2; II, pp. 2, 10, 226-227, 308 ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] museo di Palermo) e il principio dell'età ellenistica le quali, insieme con alcuni gruppi-ossuari in forma di sarcofagi recanti la figura del defunto sul letto conviviale e geni funerari recumbenti (specialmente notevoli quello da Chianciano al museo ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] celebre Adònion. Da questo ciclo pittorico discendevano probabilmente i cartoni che servirono più tardi agli scalpellini romani per i loro sarcofagi. Particolarmente nel II sec. d. C. una ripresa del mito di A. è segnata infatti nella produzione dei ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] Vasenmalerei, III, p. 365, nota 8; aggiungi Riv. Ist. Arch. e St. dell'Arte, II, 1930, p. 167, fig. 18; p. 169, fig. 19. I sarcofagi romani col mito di Oreste e di Meleagro sono riprodotti in C. Robert, Die antiken Sarkophagreliefs, vol. II e III; il ...
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HERCLE (Hercle, Herxle, Ercle)
Red.
Forma etrusca di Eracle. In Etruria il culto di H. si rivela di chiara importazione ellenica. Alla seconda metà del VI sec. risale la figurazione dell'eroe nella hydrìa [...] alla fonte, tanto che l'anfora, insieme alla clava, appare spesso come secondo attributo di Hercle. In tutte le figurazioni su sarcofagi, vasi, gemme, specchi, l'eroe, a volte imberbe, a volte barbato, quando non è completamente nudo, è avvolto dalla ...
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ABUNDANTIA
M. Floriani Squarciapino
Personificazione del benessere e della ricchezza diffusa in tutto il popolo, vicina quindi per concetto ad Annona, Copia e Liberalitas, è una delle ultime personificazioni [...] su un uomo inginocchiato ai suoi piedi.
È anche incerta la denominazione di "Genio dell'Abbondanza" dato alle rappresentazioni in rilievi, sarcofagi, pitture e mosaici di un giovane seminudo con cornucopia.
Bibl: G. Wissowa, in Roscher, I, c. 4, s. v ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] ghirlande, ma anche altri motivi decorativi (peltae, grifoni, genî marini) e scene mitiche (a partire dal II sec. d. C.). I sarcofagi in piombo sono tardi, non essendo attestati prima del III sec. d. C.
Un importante centro cultuale situato 4 km a N ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...