VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] nelle mani; la figura è molto vicina, dal punto di vista iconografico, alla presunta V. su uno dei pilastrini laterali del sarcofago di Torre San Severo da Orvieto.
Da quanto si è detto, risulta chiaro e innegabile un certo rapporto con il tipo delle ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] ss.; V. Mossa, Rilievi e pensieri sul patrimonio monumentale di P. Torres, in Studi Sardi, XIV-XV, 1955-57; G. Pesce, Sarcofagi romani di Sardegna, Roma 1957, p. 106 (bibl. n. 59); G. Maetzke, Architettura romana in Sardegna, in Boll. del Centro per ...
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CAMBRIDGE
Red.
Città dell'Inghilterra sud-orientale, capoluogo della contea omonima, già centro di età romana (Camboritum), sede di una famosa università fondata dagli Agostiniani e di collezioni archeologiche [...] Siria. Pezzi di sculture egiziane furono donati da E. D. Clarke nel 1803, e B. Hanbury e G. Waddington donarono nel 1822 i sarcofagi dipinti di Nesi-pa-ur-Shefit sacerdote del tempio di Amon-Rē‛ a Tebe intorno al 1000 a. C.; G. B. Belzoni nel 1823 ...
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ETEOCLE (᾿Ετεοκλῆς)
M. Napoli
Figlio di Edipo e di Giocasta o, secondo una più antica versione del mito, di Euriganeia, fratello di Polinice. La rivalità dei due fratelli per assicurarsi il potere sulla [...] chiusina o volterrana, sia in pietra che in terracotta e su specchi etruschi (dove E. appare col nome di Evtukle). Sarcofagi romani (di Villa Pamphili, da Tarquinia al Museo Etrusco Gregoriano), coppe omeriche e megaresi (ad esempio la G 104 al ...
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Vedi OESCUS dell'anno: 1963 - 1996
OESCUS (Οἶσκος; Colonia Ulpia Oescus)
A. Frova
Città di origine tracia presso l'odierna Ghighen, distretto di Pleven, Bulgaria settentrionale, alla confluenza dell'Iskar [...] della città e numerosi culti religiosi. Su grandi architravi in pietra sono gli stessi elementi decorativi dei sarcofagi caratteristici di questa zona: festoni, maschere e motivi di genere, di un sorprendente stile romano-barbarico-asiatico ...
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LISBONA
I. Baldassarre
Musei. - Il Museo Archeologico di L. (Museu de Arqueologia da Associaçao dos Arqueologos Portugues), che ha sede nella gotica Chiesa "do Carmo" già distrutta dal terremoto del [...] provenienza e iscrizioni romane; una statua di togato, datata in età flavia, opera di arte popolare lusitano-romana; un sarcofago con le Muse, datato entro il III sec., la cui raffigurazione si presta a varie interpretazioni; i due rilievi cosiddetti ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] messo in luce nella parte occidentale della città. Gli scavi hanno restituito una notevole serie di busti, stele funerarie, sarcofagi, altari votivi, una raccolta di vetri soffiati e di ambre finemente lavorate, molti mosaici nei quali si può seguire ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] nel caso di mausolei ipogei, come in quello di Tipasa, edificato nel IV secolo come camera funebre vescovile, con sarcofagi posti in arcosoli ricavati nelle pareti. A pianta ottagonale era il mausoleo attribuito a Massimino, rinvenuto nell'area della ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] -Kiösk, e fu eretto, di fronte ad esso, un semplice edificio a due piani, di stile classicistico, dove i detti sarcofagi trovarono nel piano terreno una degna sistemazione. O. Hamdi fece istituire, in pari tempo, una legge sulle antichità che le ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] J. D. Beazley, Black-fig., p. 484, 6. 22) D. Tsontchev, in Festchrift R. Egger, Klagenfurt, i, 1952, p. 37 ss. Sarcofago di Napoli: foto Alinari, 19097. Statuetta: Einzelaufnahme, 393; A. Maiuri, Ercolano, Roma 1946, p. 74. 23) P. Mingazzini, in Mem ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...