ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] denota una derivazione da un modello di età precedente a quello da cui discende l'iconografia più consueta; l'altro è il sarcofago etrusco da Tarquinia, ora nei Musei Vaticani su un lato lungo del quale figurano O. e Pilade sul cadavere di Egisto, il ...
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POLIAKOFF, Serge (russo, Poljakov, Sergej)
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Mosca l'8 gennaio 1900, naturalizzato francese nel 1962, e morto a Parigi il 12 ottobre 1969. Trascorre la giovinezza col padre [...] School of Art e ha la possibilità di approfondire la conoscenza dell'arte antica, attratto in particolare dalla pittura dei sarcofagi egizi e dai primitivi italiani. Tornato a Parigi, inizia un periodo molto fecondo per la maturazione della sua arte ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] maggiore di S. Giovanni in Conca dall'anno della morte del signore (1385), ma le due parti che lo compongono, il sarcofago retto da colonne e pilastri e il gruppo equestre sovrastante, furono realizzate da Bonino e dalla bottega in due fasi: il ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] 7 e 14, come pure ad Ap. 21, 22. Al posto degli a. si possono trovare rappresentati anche cervi (Sal. 41), come sui sarcofagi di Marsiglia (Wilpert, 1929, I, p. 19, tav. VIII, 3; p. 185, tav. XVII, 2) o colombe (Roma, atrio del battistero lateranense ...
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AMORE e PSYCHE
M. Napoli
Il gruppo di Ps. e A., che nel suo significato di unione dell'anima umana con l'amore divino può risalire al Fedro di Platone, è tema largamente diffuso nell'arte antica a partire [...] figurata antica, il simbolo di amore umano e amore divino, che è all'origine del mito di A. e Ps., si trasforma nei sarcofagi romani del II, III e IV sec. d. C., nella immagine serena della felicità d'oltretomba. Il mito di Ps., dopo dure prove ...
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Arte risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al 6° sec. circa, nei territori di tradizione figurativa classica. L’arte p. si pone infatti nell’ambito e in sostanziale continuità con [...] cede al passaggio verso l’arte bizantina.
Un notevole esempio di scultura p. è costituito dalla produzione dei sarcofagi, inizialmente realizzati negli stessi laboratori di quelli pagani, e in seguito occasione di elaborazione di tipiche e complesse ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] metallo prezioso (cfr. la cassa d'oro di Tutankhamon a Tebe, della quale si è conservata anche la m. d'oro della mummia, il sarcofago d'argento, con testa di falco e la m. aurea di Kheper-Rē῾ Sheshonq da Tanis). Così il volto del morto era copiato e ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] quella del legionario comasco L. Castricius, della fine del I sec. d. C., con bassorilievo di stile provinciale. Vi sono sarcofagi della fine del II sec. d. C., mediocri dal punto di vista artistico, ma con caratteristiche locali. Alcune sculture di ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] "latino", cioè avvolse il suo corpo con bisso e porpora, lo adagiò su una lastra di p. e ordinò per lui un sarcofago di porfido.
Il p. compare anche nell'architettura di palazzo nel palazzo dei Flavi sul Palatino è significativo il fatto che esso ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] ; quasi sconosciuta, invece, la scena in cui il dio è portato dagli eroti. Accanto a queste rappresentazioni appare, su rilievi e sarcofagi, in funzione più o meno puramente decorativa, la sola maschera di Pan. Sulle monete, P. appare dal V sec. a. C ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...