JOUARRE
C. Heitz
Villaggio della Francia centrosettentrionale, sull'altopiano del Brie (dip. Seine-et-Marne), presso cui sorge l'omonima abbazia fondata nel 630 da Adone, figlio di Autario e Aiga, i [...] la nicchia orientale sono di epoca merovingia, con capitelli in marmo prossimi a quelli della cripta di Saint-Paul. Il sarcofago di Ebregisilo è collocato in una nicchia ricavata nel muro che divide questo ambiente dalla contigua cripta di Saint-Paul ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] ; Fil. il Giovane, Eik., 9): P. era raffigurato in abito orientale. Il mito è infine riprodotto su una serie di sarcofagi nei quali P. mantiene sempre l'abbigliamento orientale: 1) da Tipasa; 2) Louvre-Albani-Palazzo Massimo; 3) Napoli; 4) Bruxelles ...
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GERIONE (Γηρυών, Γηρυονεύς, Γηρυόνης Geryo)
A. Rumpf
Gigante a tre corpi figlio di Chrysaor, nipote di Medusa, nominato per la prima volta in Esiodo (Theog., vv. 287-294). Esso è il custode delle mandrie [...] ; il gigante con tre corpi ha un aspetto giovanile ed è rappresentato nudo o armato, come ad esempio su rilievi di sarcofagi e nel fregio di stucco di una tomba dell'Isola Sacra. Generalmente, però, esso viene rappresentato come un uomo armato, con ...
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GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] , cesto di fiori, diadema o ghirlanda di spighe; serve da riempitivo o da simbolo della "terra". In quest'atteggiamento appare sui sarcofagi con il ratto di Kore, con Prometeo o Endimione. Può avere fiori o frutta in grembo, accanto le sta spesso un ...
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RUSICADA (῾Ρουσικάδα)
G. Ch. Picard
Odierna Philippeville, porto del litorale algerino a due km ad E della foce dell'uadi Saf Saf fra il Capo de Fer e il Capo Bougaroun. Il nome di R. è di origini puniche [...] marmo circondato dalle spire di un serpente a testa di leone, simboleggiante Aion, e vuotato all'interno per porvi una lampada. Molti sarcofagi risalgono al III sec. d. C.; uno di essi presenta l'imago clipeata del defunto tra i carri di Dioniso ed ...
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Vedi LYKOMEDES dell'anno: 1961 - 1961
LYKOMEDES (Λυκομήδης)
Red.
Re dei Dolopi, nell'isola di Sciro, padre di numerosa prole femminile; presso di lui Teti accompagna Achille per sottrarlo alla partenza [...] Leschi, Une mosaîque achilléenne de Tipasa, in Mél. d'Arch. et d'Hist., LIV, 1937, p. 25; C. Anti, Un frammento di sarcofago aquileiese con Achille in Sciro, in Studi Aquileiesi offerti a G. Brusin, Aquileia 1953, p. 121 ss. Partenza di Neottolemo: N ...
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ALCESTI (῎Αλκηστις, Alcēstis)
A. de Franciscis*
Mitica eroina greca. Figlia di Pelia, non partecipò con le sorelle all'uccisione del padre, cui erano state indotte da Medea.
Tra i molti suoi pretendenti, [...] etrusco del Metropolitan Museum (Richter, Catal. 802) e in un rilievo romano (C. I. L., V, 8265). Una classe di sarcofagi, in genere destinati a fanciulle morte immaturamente, mostra la scena della morte di A. sotto l'influsso del dramma euripideo. A ...
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PHOSPHOROS (Φώσϕορος, Phosphorus)
C. Gonnelli
Stella del mattino, ben distinta nella mitologia da Hesperos, stella della sera. Sembra che già Parmenide e Pitagora avessero compreso che Ph. ed Hesperos [...] figura di Ph. è stato trovato nella sala delle terme del ginnasio a Efeso.
Ph. compare anche su sarcofagi romani con il mito della caduta di Fetonte; in un sarcofago della Galleria degli Uffizi di Firenze, datato al II sec. d. C., Ph. è il giovane a ...
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MAZARA
V. Tusa
Città della costa meridionale della Sicilia, a 20 km a S-E di Marsala.
Incerte sono la sua origine ed anche le sue vicende storiche. È probabile che la sua origine sia stata fenicia e [...] di Mazara. La località di M. è citata ancora nell'Itinerario Antonino.
Tra i resti archeologici di M. si ricordano tre sarcofagi romani di marmo che si custodiscono nella Cattedrale. Uno di essi, il più notevole, riproduce una amazzonomachia ed è da ...
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PHYROMACHOS (v. vol. vi, p. 143, s. v., n. 2)
F. Zevi
Nell'aprile del 1969 è stata rinvenuta ad Ostia un'iscrizione che menziona un'opera di Ph.:
ΑΝΤΙΣΘΕΝΗΣ ΦΙΛΟΣΟΦΟΣ
ΦΥΡΟΜΑΧΟΣ ΕΠΟΙΕΙ
Assieme a questa [...] ciò l'attribuzione a lui, da parte dell'Andreae, dell'archetipo pittorico donde derivano le scene di galatomachia dei sarcofagi romani - saranno elementi fondamentali per la ricostruzione della personalità artistica di Ph. e per un riesame della sua ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...