ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] , vi, 40: T. Schreiber, in Arch. Zeit., 1880, p. 148; gruppo di Hannover: C. F. Hermann, Perseus u. A., Gottinga 1851; sarcofagi romani: Matz-Duhn, 2894, 4105.
Bibl: K. Wernicke, in Pauly-Wissowa, cc. 2154-2159, s. v.; Roscher, I, c. 345 ss., s ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] ., viii, 1953, 273. Comiso: Not. Scavi, 1946, p. 162 ss. Leptis Magna: Revue Africaine, 96, 1952, p. 275 ss. Sarcofagi: A. Rumpf, Die Meerwesen auf den antiken Sarkophag reliefs, cit. bibl.; Via Latina: Anderson, 2372.
Bibl.: Nereo: Bloch, in Roscher ...
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FRISIA
Z. van Ruyven-Zeman
(olandese Friesland)
Regione storica attualmente suddivisa tra l'area nordoccidentale della Bassa Sassonia (Germania) e i Paesi Bassi. La F. storica compresa nei Paesi Bassi, [...] dei casi di rappresentazioni della Vergine e del Bambino e di frammenti di altari. Ugualmente di importazione sono i sarcofagi in arenaria rossastra dei secc. 11° e 12°, provenienti, già lavorati, dalle cave bassorenane e decorati esclusivamente all ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] in c., mentre gli uditori assistono seduti su semplici subsellia.
Si ritrova la c. nei dipinti cemeteriali cristiani e nei sarcofagi del sec. IV come seggio abituale del Cristo docente. Conservando il nome di c., al quale era ormai legata una ...
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CONTINUA, Rappresentazione
Red.
Con il termine di "rappresentazione continua" (che talora, meno bene, viene formulato in "r. continuata") si è reso il corrispondente tedesco kontinuirende o kontinuirliche [...] dei quali ritornano la figura dell'imperatore e di altri personaggi del suo seguito; così pure nel fronte di un sarcofago dove possiamo veder rappresentato il mito di Oreste, o. quello di Medea, e le figure principali ritornano a esser rappresentate ...
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ASTIANATTE (᾿Αστυάναξ)
A. de Franciscis
Figlio di Ettore e Andromaca. Nei cicli figurativi e nelle altre rappresentazioni che s'ispiravano alle vicende della guerra troiana (specialmente in quel genere [...] , II, 260 ss.) e così il frontone E del tempio di Asklepios ad Epidauro; più tardi lo stesso episodio è raffigurato in sarcofagi, nella Tabula Iliaca del Museo Capitolino ed in una coppa d'argento dell'Antiquarium di Monaco (590). Poi v'è l'episodio ...
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PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] del tipo del Walhalla, sia divinità greco-romane, sia partecipanti a un corteo isiaco), che ricordano la scultura dei sarcofagi tardoromani o anche i dittici eburnei della prima epoca bizantina; accanto a essi compaiono piante e animali cesellati a ...
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CALCANTE (Κάλχας, Calchas)
G. Sgatti
Indovino, sacerdote di Apollo, guida dei Greci nella guerra troiana: furono le sue profezie a prevedere i dieci anni di durata della guerra, ad indicare nel sacrificio [...] , Hell. Byz. Min. of the Iliad, Olten 1955, fig. 33. Rilievo da Sens: S. Reinach, Rép. Ref., i, p. 402, 2. Sarcofago degli Uffizî: S. Reinach, op. cit., iii, p. 31. Iliade Ambrosiana: R. Bianchi Bandinelli, op. cit., figg. 48, 117, 118. Statua ...
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NUT
A. M. Roveri
Dea egiziana del cielo, concepita originariamente come un ponte liquido che attraversava il cielo e su cui navigavano il sole e le stelle. Il suo simbolo geroglifico è un vaso globulare [...] la identificazione delle stelle con le anime dei morti N. è anche divinità funeraria e nei sarcofagi tardi è rappresentata nell'interno del coperchio (il cielo del sarcofago), con le mani protese verso l'alto, cioè nel gesto con cui si appoggia alla ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'origine della parola, di cui abbiamo testimonianza [...] romano e sopravviverà presso Bisanzio per un altro millennio (v. onorio).
Troviamo il l. in iscrizioni, bassorilievi (specie sarcofagi), monete, ecc. (una rassegna assai ampia di testimonianze archeologiche sul l. è data dal Wilpert). In diversi ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...