Hawāra Località del Basso Egitto a SE di Medinet al-Fayyūm. Vi sono stati scavati la piramide di Amenemhat III, all’interno della quale sono stati rinvenuti il sarcofago del sovrano e due casse per canopi, [...] la tomba di sua figlia Neferu-Ptah, che conteneva ancora il corpo della principessa e un ricco tesoro, e una vasta necropoli del Medio Regno, costituita da tombe a pozzo e sepolture di epoca tolemaico-romana. ...
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S. Pier Damiani firma molte delle sue lettere e alcuni opuscoli facendo seguire al nome Petrus l'umile epiteto di peccator; analoga designazione volle fosse incisa sul suo sarcofago un Petrus clericus [...] (m. 1119) che fu rettore, all'inizio del sec. 12º, della canonica di S. Maria in Porto Fuori ("Hic situs est Petrus peccans cognomine dictus"). Dante nel canto XXI del Paradiso (vv. 121-123) fa nominare ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] pp. 201 s.; per la gemma di Sosis v. Peter Zazoff, Die antiken Gemmen, München 1983, p. 207, tav. 53, 8; per i sarcofagi v. Carl Robert, Die antiken Sarkophagreliefs, III, 1, Berlin 1897, fig. 32, tav. XLI.
126. G. Sena Chiesa, Gemme Aquileia, nr. 56 ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] a; M. Pallottino, Il grande fregio di Traiano, Roma 1938, tav. i; E. Strong, op. cit., p. 16o, I, tav. xlviii, 4; tav. lxxv. Sarcofago di Balbino: V. Scrinari, in E.A.A., i, 1958, p. 966, fig. 1215, s. v. Balbino; E. Strong, op. cit., tav. cxxi. Base ...
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ALEXANDROS (᾿Αλέξανδρος)
L. Guerrini
4°. - Lapicida e colorario greco, probabilmente di Afrodisiade (Caria), del II-III sec. d. C.; collaborò come πιμεντάριος con M. Aurelios Glykon alla costruzione [...] e ornamentazione di un sarcofago di Afrodisiade. Il sarcofago mostra sul lato lungo anteriore la rappresentazione di due figure femmili e di due eroti che sostengono una ghirlanda fioreale entro cui sono scolpite due figure a mezzo busto. In un ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] sec., che i Longobardi trasferirono a Pavia. La statua, detta volgarmente Regisole, fu distrutta in quella città nel 1796.
Il tipo di sarcofago in uso a R. a partire dal II sec. si trova diffuso in tutto il resto dell'Italia settentrionale.
Punti di ...
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LATMOS (Λάτηος)
L. Rocchetti
Personificazione del L., fiume della Caria legato alla leggenda di Endimione (v.). Esso appare, raffigurato come giovanetto appoggiato ad una roccia sullo sfondo di un paesaggio, [...] e con un mantello che gli copre solo le gambe, esso compare su un frammento di sarcofago a Palazzo Rospigliosi e su un altro frammento a Berlino.
Monumenti considerati. - Sarcofagi: al Laterano: C. Robert, Sarkophagreliefs, iii. i, p. 64, n. 42 a; a ...
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ARNEGUNDA
P.F. Pistilli
Regina franca della dinastia dei Merovingi, nata intorno al 525, A. fu moglie di Clotario I e madre di Chilperico I; morì verso il 565 (Roth, 1979). Il sarcofago in pietra di [...] alla fine del sec. 5°), luogo deputato all'inumazione dei sovrani merovingi per la vicinanza alla tomba del santo martire. Il sarcofago è stato identificato come quello di A. sulla base di un anello-sigillo recante il suo nome (Fleury, France-Lanord ...
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Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] di marmo del sec. 3° d.C., riutilizzato in seguito come fonte battesimale, e resti di una fortificazione, che oggi si tende però a considerare di epoca islamica (Puig i Cadafalch, 1934, p. 60; Araguas, ...
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Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] sarcofago di Luis de Beaumont duca di Lerín. Poi (1496-99) lavorò ai mausolei del monastero di Poblet, e, nel 1506, realizzò una tra le sue opere più significative, il retablo in alabastro del monastero di Montearagón, nel quale agli spunti formali ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...