Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] de France, 1952-53, p. 130).
Polytimus (lib., Roma, firma su statua di cacciatore, C.I.L.., vi, 29801.
Proiectus (lapidarius, firma su sarcofago, Dalmazia, 438 d. C., C.I.L., iii, 149).
D. Rufius (lib., Roma, iscr. fun., C.I.L., vi, 9102, 6, II).
P ...
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ANTIGONE (᾿Αντιγόνη, Antigñne)
C. Caprino
Figlia di Edipo e sorella di Eteocle, Polinice, Ismene. Secondo la tradizione epica la madre era Eurigania; secondo i tragici, Giocasta.
In Sofocle, A. accompagna [...] , che, riconosciuto il nipote, vuole che il proprio figlio Emone e A. muoiano, nonostante l'intervento di Eracle. In un sarcofago di villa Pamphilj, a Roma, la prima scena, con l'incontro di Eteocle e Polinice, che A., Giocasta ed Edipo cercano ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] ., vi, 8; I. D. Beazley, Red-fig., p. 318, n. 17. Tazza di Euphronios: J. D. Beazley, Red.fig., p. 215, n. 27. Sarcofago di Tarquinia: Bull. d. Inst., 1877, p. 101. Coppa di Brygos: J. D. Beazley, Red-fig., p. 246; Wiener Vorlegebl., vi, 2. Coppa di ...
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OCNO (῎Oknoq, Ocnus)
A. Gallina
Personaggio simbolico della mitologia greca, immaginato agli Inferi, intento per l'eternità all'inutile lavoro di intrecciare una fune, che dall'altro capo, via via un'asina [...] .
Monumenti considerati. - Lèkythos 996 a Palermo: C. H. E. Haspels, Attic Black-Figured Lekythoi, Parigi 1936, p. 66, tav. 19,5. Sarcofago a Villa Giulia: G. de Nicola (Calzone?), in Boll. d'Arte, 1908, p. 88 ss.; M. Guarducci, in Rend. Pont. Acc ...
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PALATINUS
P. Moreno
La personificazione del colle Palatino (v. roma) appare in alcuni rilievi della seconda metà del II sec. d. C. che rappresentano il ritrovamento dei gemelli con la lupa, da parte [...] difficile accettare l'identificazione del P. in un pastore barbato con pedum che è nel rilievo di un fianco di un sarcofago Mattei al Vaticano, dato che il genio del monte è per solito di tipo giovanile ed imberbe. In due pitture sarebbe importante ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] che mostrano A. non come figura isolata, ma inserito in un'azione: il quadro di Philoxenos di Eretria e il celebre sarcofago di Sidone. Sembra ormai certo che la pittura di Philoxenos sia stata copiata nel noto mosaico pompeiano della Casa del Fauno ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] byz. Kunst, 1914, p. 149). Risulta proveniente dall'Asia Minore anche la figura seduta di un letterato dalla nicchia centrale di un sarcofago del gruppo di Sidamara (inv. n. 18, 108), databile al III sec. e derivante dal tipo del poeta con la musa (C ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] pp. 453-483; H. Bloch, Der Autor der ''Graphia aureae urbis Romae'', DAEM 40, 1984, pp. 55-175; "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", a cura di B. Andreae, S. Settis, Marburg a.d.L. 1984; M. Guarducci, Federico II e ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] esili fili blu gialli dorati a zig-zag. Al IV sec. appartiene la preziosa tazza diatreta rinvenuta in un sarcofago a Niederemmel e anche numerosi calici e coppe con rappresentazioni cristiane.
Bibl.: Generale: A. Grénier, Quatre villes romaines de ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] Zeit., 1881, p. 147). Nell'angolo S-E dell'agorà si trova un heròon costituito da uno spezzone di roccia sormontato da un sarcofago. Presso l'angolo S-E del ginnasio, sul pendio di fronte ad un burrone, sorge il teatro. Simile a quelli di Sagalassos ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...