ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] in faccia dell'acqua mutandolo in cervo; i cani di A., non riconoscendo più il padrone, lo assalirono e lo dilaniarono. Un sarcofago al Louvre ha la raffigurazione più completa del mito: A. cacciatore con i suoi cani, A. che sorprende Artemide e che ...
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PROITOS (Προῖτος)
A. Bisi
Figlio di Abante e di Aglaia, re di Tirinto, discendente dalla stirpe dei Danaidi.
Si narra che i Ciclopi costruirono per lui la rocca di Tirinto. Apollodoro (Bibl., ii, 2, [...] o legge il plico scritto viene interpretato come Iobate.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, 2, 1897-909, c. 3010-3014, s. v. Sul sarcofago Pamphili: F. Matz-F. von Duhn, Antike Bildwerke in Rom, II, Lipsia 1881, p. 258, n. 2897. Sui vasi: R. Engelmann ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] camera costruita, con scala o dromos di accesso realizzati con belle pietre squadrate, mentre l'inumazione avviene in un grande sarcofago, sempre di pietra, che in genere occupa buona parte della camera, tanto da far presumere che, in qualche caso, l ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] J. D. Beazley, Black-fig., p. 484, 6. 22) D. Tsontchev, in Festchrift R. Egger, Klagenfurt, i, 1952, p. 37 ss. Sarcofago di Napoli: foto Alinari, 19097. Statuetta: Einzelaufnahme, 393; A. Maiuri, Ercolano, Roma 1946, p. 74. 23) P. Mingazzini, in Mem ...
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TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] ; vi si vedono le consuete scene licie di banchetti e di danze (v. il fregio della cella di Xanthos e gli architravi dei sarcofagi), però disposte più in basso di quanto non lo sia il fregio esterno.
Tra l'edificio dedicato al culto e la porta, alla ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] (Ciudad de Huesca, Aguas-Ayerbe), a cura di A. Naval Mas, J. Naval Mas, Madrid 1980; J.A. Hernández Vera, El sarcófago de Ramiro II el Monje, documento de las religiones mistéricas en España (¿Dionisismo? en Hispania), in La religión romana en España ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] denota una derivazione da un modello di età precedente a quello da cui discende l'iconografia più consueta; l'altro è il sarcofago etrusco da Tarquinia, ora nei Musei Vaticani su un lato lungo del quale figurano O. e Pilade sul cadavere di Egisto, il ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] . Mus. Capitolini - I culti orientali, Roma 1951, p. 34 ss.; J. A. Richmond, in Memoirs F. Saxl, Londra 1957, p. 47 ss. Sarcofago con G. pronuba: G. Lippold, Skulpturen d. Vatik. Mus., iii, i, p. 79, n. 552.
Bibl.: Edificî dei culti di G. nella zona ...
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ELETTRA (᾿Ηλέκτα)
A. Comotti
Divinità in origine della luce, fu poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante, madre di Iride e delle Arpie, oppure una delle Pleiadi. Nella poesia, ma non nell'epos [...] J. D. Beazley, Red-fig., p. 193, 7; C. Robert, Bild und Lied, in Philologische Untersuchungen, v, 1881, p. 149 ss. Sarcofago a Leningrado: C. Robert, Die antiken Sarkophagreliefs, Berlino 1890, ii, p. 166 ss., tav. liv. Per la scena presso la tomba v ...
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ERIS (῎Ερις)
A. Comotti
Dea della discordia e della contesa.
Secondo la concezione omerica è sorella e compagna di Ares e con lui è sempre presente nelle battaglie. Dapprima piccola, cresce poi fino [...] -40, i, tav. xi; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung, Monaco 1923, fig. 595; J. D. Beazley, Red-fig., p. 834. Sarcofago Riccardi: C. Robert, Sarkophagrel., ii, p. 20, tav. v, 19. Specchio Gherardesca: Th. Dempster, De Etruria Regali, Firenze 1723-24, tav ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...