Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] di marmo del sec. 3° d.C., riutilizzato in seguito come fonte battesimale, e resti di una fortificazione, che oggi si tende però a considerare di epoca islamica (Puig i Cadafalch, 1934, p. 60; Araguas, ...
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JOUARRE
C. Heitz
Villaggio della Francia centrosettentrionale, sull'altopiano del Brie (dip. Seine-et-Marne), presso cui sorge l'omonima abbazia fondata nel 630 da Adone, figlio di Autario e Aiga, i [...] la nicchia orientale sono di epoca merovingia, con capitelli in marmo prossimi a quelli della cripta di Saint-Paul. Il sarcofago di Ebregisilo è collocato in una nicchia ricavata nel muro che divide questo ambiente dalla contigua cripta di Saint-Paul ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] 30 m al termine del quale si trova la stanza funeraria costruita in blocchi di calcare che ha la forma di un gigantesco sarcofago, all'interno del quale ve n'è un secondo in calcare, sempre di grandi dimensioni, che ne racchiude a suo volta un ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] il 20 agosto 1318), smantellato nel 1566, dopo varie traversie e sottrazioni. Ciò che ne è rimasto in loco (il sarcofago figurato su mensole, la statua giacente del titolare, due angeli reggicortina e la Vergine Annunziata) è stato sistemato nel Mus ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] dal vento, con lavorazione a trapano; il motivo decorativo a foglie d'acanto spinoso ritorna anche nel bordo esterno del sarcofago, mentre una raffinata fascia a girali fa da cornice all'iscrizione.Ricoperte nel sec. 17° da intonaci e stucchi, le ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] egiziani lo zoccolo spesso manca. Nell'immagine della casa di abitazione in legno e mattoni crudi, che ci è data dal sarcofago di Micerino, i muri con la loro decorazione a lesene si elevano dritti dal terreno senza nessun aggetto basamentale. Lo ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] caso di due capitelli (uno corinzio e uno composito a foglie lisce, in pietra locale) dalla chiesa di S. Sabina e del sarcofago con Daniele nella fossa dei leoni (Mus. di S. Agostino), di un doccione leonino, di due lastre - con coppia di leoni, con ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] simbolico-cristologica o con animali araldici, che accomuna vari tipi di arredi, che si rileva a Ravenna per es. nel coperchio del sarcofago della famiglia Cavalli a S. Vitale, in quello da porta Nuova oggi in S. Francesco e a S. Apollinare in Classe ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] nella quale, alla fine del sec. 11°, furono traslate le reliquie del santo. Vi sono elementi per ritenere che il sarcofago attualmente conservato nel Mus. D. Diogo de Sousa fosse un tempo collocato nel presbiterio, su due colonne a lato dell'epistola ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] significative in questo senso soprattutto le frequenti riproduzioni di p. in pitture parietali, bassorilievi funerari e frontali di sarcofago o le stesse p. scolpite in pietra delle tombe (Białostocki, 1973; Haarlov, 1977; Vlad Borrelli, 1990a). Esse ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...