VIGARNY, Felipe, detto "di Borgogna"
José F. Rafols
Scultore, che fu ritenuto nativo di Langres, quantunque in documenti del collegio di S. Gregorio di Valladolid si dica di Burgos. Nel 1498 si trovava [...] marzo 1539. Poco prima di morire il V. ricevette dal vescovo di Tuy, Diego de Avellaneda, l'incarico di lavorare il suo sarcofago (ora nel museo di Valladolid).
Bibl.: É. Bertaux, La Renaissance en Espagne et en Portugal, in A. Michel, Histoire de l ...
Leggi Tutto
GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] morto nel 1502, già nella cappella di S. Gerolamo in S. Vincenzo a Cremona e ora trasferita nella chiesa di S. Agnese.
Il sarcofago a urna di marmi mischi e di bianco di Carrara poggia su un alto basamento scandito da paraste e decorato da finissimi ...
Leggi Tutto
BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] sotto del pavimento del succorpo della cattedrale (Morizio, 1988). A età severiana va inoltre ascritta la fronte di un sarcofago asiatico di tipo Sidamara, murato all'ingresso di destra della cripta di S. Nicola, riutilizzata come lastra tombale per ...
Leggi Tutto
KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] sia la madre sul cocchio che insegue il rapitore.
Fra le rappresentazioni del ratto nel suo compiersi, ricordiamo un sarcofago siciliano della cattedrale di Raffadali, in cui Ade è ritratto nell'atto di sporgersi dal carro per afferrare la fanciulla ...
Leggi Tutto
GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] - quella della Creazione della donna, che introduce l'immagine antropomorfa del Creatore (per es. sarcofago di Ciriaco, ca. 300, Napoli, Mus. Archeologico Naz.; sarcofago nr. 104, Roma, Mus. Vaticani, Mus. Pio Cristiano).Come nella sinagoga di Dura ...
Leggi Tutto
ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] della figura della Vergine antistante la recinzione del coro della Predigerkirche e con il Severi-Meister, lo scultore del sarcofago di s. Severo.Delle quindici quadrifore del coro tredici hanno conservato le originarie vetrate, in un raro stato di ...
Leggi Tutto
Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] di foggia egiziana. Questa nuova tendenza dell'arte f. si avverte particolarmente nella scultura in pietra: le stele di Ugarit e il sarcofago di Biblo, detto di Abiram dal nome di un sovrano locale che lo riadoperò verso il X sec. a. C. Nelle prime ...
Leggi Tutto
TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] , e ciò potrebbe spiegare la presenza nel sarcofago della regina di un tubulo fittile, materiale Milano 1966; G.P. Bognetti, Le corone del tesoro e i ritrovamenti nel sarcofago di Teodolinda a Monza, in L'età longobarda, Milano 1967, pp. 521 ...
Leggi Tutto
VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] , dei due rilievi della facciata O con fatiche di Ercole, quello con il cinghiale. Di arte paleocristiana, da un coperchio di sarcofago, i rilievi della tomba del Doge Marino Morosini. Tra i pezzi più discussi sono le quattro colonne del ciborio di S ...
Leggi Tutto
ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] .Le più antiche raffigurazioni sicuramente riferibili all'a. risalgono agli ultimi anni del sec. 4°; si tratta del sarcofago galloromano di Servannes (Arles, Mus. Lapidaire d'Art Chrétien) e di un avorio, forse dell'Italia settentrionale, oggi ...
Leggi Tutto
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...