BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] per alcuni suoi tratti, oppure immagini della figura intera, con le gambe divaricate; altre raffigurazioni sono: un uomo in un sarcofago, la dea Ishtar armata di tutto punto e molti altri soggetti.
Sebbene le opere d'arte dell'epoca cassita (v ...
Leggi Tutto
BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] . Come esempio di scultura in pietra si è conservato il sepolcro di B. nella cripta di St. Michael: il sarcofago presenta sugli spioventi del coperchio nove figure angeliche scandite da nuvole; sulla lastra tombale è raffigurata una croce, con l ...
Leggi Tutto
TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] del tubicine che suona contro il vano di un arco. Per l'arte del periodo antoniniano vanno anche segnalati: il sarcofago del Belvedere Vaticano, che sulla fronte reca una scena di sottomissione, mentre sui lati minori sono scolpiti prigionieri su ...
Leggi Tutto
BUSTI (Busto), Agostino, detto il Bambaia (Zarabaia)
Marilisa Di Giovanni
Scultore; figlio di Giovanni Pietro da Busto e di Maddalena da Borsano, nacque molto probabilmente a Busto Arsizio (donde il [...] pietra nera di Varallo, con numerose statue in marmo bianco tra cui quella del cardinale giacente su un lettuccio appoggiato sul sarcofago (le insegne gentilizie sono state scalpellate via nel 1797). Il 25 ott. 1543 fu affidato al B. (ibid., p. 285 ...
Leggi Tutto
TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] la questione se si possa attribuire il termine t. alle stoffe figurate che costituiscono la copertura dei letti riprodotti sui sarcofagi a kline di età romana e di fabbricazione attica, con ornamenti a strisce geometriche e a strisce figurate. Si ha ...
Leggi Tutto
PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] Rom im Mittelalter 1050-1300, I, Stuttgart 2002, pp. 360-385, 412-444, III, 2010, pp. 317-527; P.L. Tucci, Sarcofagi reimpiegati e monumenti sepolcrali dei Vassalletto nella Basilica dei Santi Cosma e Damiano a Roma, in Senso delle rovine e riuso ...
Leggi Tutto
FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] alto entro una cornice ondulata in marmo fior di pesco e fiancheggiata da elementi floreali di porfido. In basso è il sarcofago in marmo rosso venato; nell'opera, caratterizzata da un gusto vivace e dalla predominanza delle linee curve, il F. rivela ...
Leggi Tutto
ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] celebre Adònion. Da questo ciclo pittorico discendevano probabilmente i cartoni che servirono più tardi agli scalpellini romani per i loro sarcofagi. Particolarmente nel II sec. d. C. una ripresa del mito di A. è segnata infatti nella produzione dei ...
Leggi Tutto
Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (v. vol. iii, p. 673)
S. Pelekanidis
Sono stati in questi ultimi anni approfonditi particolarmente gli studî sulla F. cristiana. Essa ebbe il privilegio [...] costruzione ellenistica quadrata, forse un heròon perché sotto di essa fu trovata una grande tomba a vòlta contenente un sarcofago con iscrizioni e offerte in oro.
In successione, verso E si trova un secondo ambiente, identificato col diakonikòn, con ...
Leggi Tutto
Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] è stata arricchita sia quantitativamente che qualitativamente. Una tomba scoperta recentemente sul Monte Scopus ha un bel sarcofago, che somiglia a quelli da Dominus flevit e ossuarî rinvenuti a Lahav nella Giudea meridionale mostrano che questo ...
Leggi Tutto
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...