OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] chiamato paliotto - è in realtà un rivestimento dell'altare su tutti i lati in forma di arca, ovvero di sarcofago con reliquie. Nella struttura e nell'articolazione decorativa di questo altare, gli artisti si servirono di tutte le possibilità dell ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] inediti, dei quali ci è concesso riprodurre qui un particolare del m. con scene di caccia, che ricordano le cacce del sarcofago di Alessandro, e che è infatti approssimativamente datato all'età di Alessandro il Grande. Da notarsi, in questo m., il ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] di una cinta difensiva a protezione dell'abbazia. I più importanti oggetti mobili portati alla luce dagli scavi sono un sarcofago in marmo con una scena di battaglia e l'epitaffio dell'abate Sicardo (Franciosa, 1964).Le fonti scritte, le scoperte ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] suoi viaggi nel Medio Oriente e in India e per la collezione di curiosità orientali che aveva raccolto a Roma; il sarcofago di una muminia egiziana proveniente dalla sua collezione era nella collezione del Bellori. Questi curò l'edizione del 1662 dei ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] , nel complesso quest'opera resta altamente suggestiva. Tuttavia la cornice sopra le storie, con i suoi centauri e putti derivati da sarcofagi romani, ha poco in comune con motivi similari in opere sicure di Donatello (come la base del gruppo con la ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] i restauri del D. erano di esse migliori (R. Vincent, in Le Palais..., I, 2, 1981, p. 337). Il D. fece disegni di sarcofagi presenti in altre collezioni, e ne ebbe almeno uno famoso nella sua, dove G. A. Dosi (il Dosio) dopo il 1560 vide un coperchio ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] il rapporto con la scultura antica, in particolare con la cosiddetta Cleopatra dei Musei Vaticani, e del primo Seicento, vedi il sarcofago di N. Cordier nella cappella Aldobrandini in S. Maria sopra Minerva a Roma (Riedl, A. della G., 1998, p. 84 ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] è dato proprio dallo stretto rapporto esistente tra architettura, scultura e pittura, accentuato dalla figura del Cristo seduto sul sarcofago, parte inserito all'interno dell'arco tra altre sculture e parte sporgente verso l'esterno, cioè verso lo ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] di Guglielmo I (1154-1166), collocata nell'ala meridionale del transetto su una pedana e costituita da un semplice sarcofago in porfido scavato nel fusto di un'antica colonna, con copertura a doppio spiovente e basi modanate; un baldacchino marmoreo ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] di seppellimenti entro cassa lignea. Anche tra gl'incinerati, soltanto due tombe (nn. 344 e 485 di valle Trebba) posseggono un sarcofago marmoreo; negli altri casi le ceneri si trovano entro un dolio o ziro o un vaso attico (mentre in qualche caso ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...