APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] , 1876-1881, V, p. 68, 1).La doppia rappresentazione di Cristo fra gli a. e dell'Agnus Dei tra le dodici pecore appare nel sarcofago teodosiano di S. Ambrogio a Milano (Sansoni, 1969, pp. 3-12) e in quello dell'altare della Madonna della colonna in S ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] l'arca tre aperture, sopra al quale è posto uno stretto sarcofago, ornato da lastre di porfido e dai consueti motivi cosmateschi, ACG, vol. 83, f. A), si ricava solo che il sarcofago era poggiato al muro a metà della navata laterale sud (Claussen, ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] sul cui lato visibile alle nove M. si aggiungono Apollo con la cetra e Atena con l'egida, l'elmo e la lancia. I sarcofagi di questo gruppo si distinguono l'uno dall'altro in modo significativo per il posto che Apollo ed Atena occupano tra le M., per ...
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FALCIONI, Gioacchino
Giovanna Odorisio
Figlio di Giovanbattista, nacque a Roma nel 1731 (Pietrangeli, 1983). Il nome del F. compare per la prima volta in una lista di antiquari databile al 1769-1780, [...] -Clementino negli anni della sua costituzione. Risulta, in effetti, che nel 1771 i Musei Vaticani acquistarono proprio dal F. un sarcofago con il Ratto delle Leucippidi (Galleria dei candelabri, VI, 35).
In quegli anni (1770-1775) il F., che era in ...
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LAMBERTI, Pietro (Piero) di Niccolò
Maura Picciau
Figlio dello scultore Niccolò di Pietro e di Caterina di Guglielmo da Tolosa, nacque con ogni probabilità a Firenze intorno al 1393. È documentato la [...] un basamento, ornato da foglie d'acanto, il quale ospita tre nicchie per parte con le Virtù; al di sopra è il sarcofago, che presenta da un lato una Imago pietatis marmorea affiancata dalla Madonna e da s. Giovanni, dall'altro due putti che reggono ...
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JOUARRE
C. Heitz
Villaggio della Francia centrosettentrionale, sull'altopiano del Brie (dip. Seine-et-Marne), presso cui sorge l'omonima abbazia fondata nel 630 da Adone, figlio di Autario e Aiga, i [...] la nicchia orientale sono di epoca merovingia, con capitelli in marmo prossimi a quelli della cripta di Saint-Paul. Il sarcofago di Ebregisilo è collocato in una nicchia ricavata nel muro che divide questo ambiente dalla contigua cripta di Saint-Paul ...
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LAPIDARIUS
I. Calabi Limentani
Era in Roma soprattutto il tagliatore di pietra per uso edilizio (lapidarius, l. opifex, faber l.); ma con lo stesso nome si designava anche il cavatore (v. anche lapicida), [...] di Trimalcione: Habinnas sevir est, idemque lapidarius, qui videtur monumenta optime facere (Satyr., 65) e una sola iscrizione cristiana su un sarcofago della Dalmazia dell'anno 438 d. C. menzionante un Proiectus, lapidarius, artefice o venditore del ...
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LEIODES (Λειώδης)
L. Rocchetti
Figlio di Oinops, pretendente di Penelope ad Itaca, fu ucciso da Ulisse. La scena della sua morte è raffigurata su un bicchiere a Berlino: L. è scivolato per terra, mentre [...] Medon e Femio. Questo bicchiere è ritenuto copia di un originale in metallo del III sec. a. C.
In un frammento di sarcofago ad Atene il Robert ha voluto riconoscere nella scena della strage dei Proci la figura di L., ma vi sono troppo pochi elementi ...
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Vedi TUSCANIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCANIA (v. vol. vii, p. 1034-35)
M. Torelli
Le antichità tuscaniesi si sono arricchite negli ultimi anni di due importanti complessi, la tomba "a dado" della [...] restauro del colossale ipogeo ellenistico detto "Grotta della Regina". Già un'altra tomba franata nella zona aveva restituito un bel sarcofago decorato su tre lati con amazzonomachia e sul quarto con leoni azzannanti una gazzella (metà del IV sec. a ...
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CIELO (Caelus; Caelum)
A. de Franciscis*
Il dio del cielo nella religione romana si riallaccia al greco Urano (v.); è il padre di Saturno e tarde iscrizioni votive (C. I. L., ii, 2407, 6, 81, 83, 84) [...] l'alto, ma con il manto nella consueta posizione e tale si ritrova, sotto i piedi del Cristo imberbe, al centro del sarcofago del prefetto Giunio Basso (359 d. C.).
Bibl.: H. Steuding, in Roscher, I, 1945; J. Schmidt, ibid., VI, 114 ss.; K. Lehmann ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...