BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] nel 1805, doveva apparire assai simile al sepolcro Boschetti; oltre alle figure dei defunti, il B. aveva impostato sul sarcofago una figura di Redentore che rimanda ancora a un confronto con il reggiano Spani (monumento di Bertrando de' Rossi nella ...
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GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] collocò un rilievo con la Vergine e un mago nella cappella della Pietà della chiesa dei Ss. Apostoli e un sarcofago paleocristiano nel portico di S. Maria Maggiore, con dedica al cardinale Antonio Barberini (Aringhi, II, p. 395; Franzoni - Tempesta ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] , Milano 1872, p. 372; Annali della Fabbrica del duomo di Milano, II, Milano 1877, pp. 284, 302, 305; D. Sant’Ambro-gio, I sarcofagi Borromeo ed il monumento dei Birago all’Isola Bella, Milano 1897, pp. 25-40; G. Frizzoni, Diego Sant’Ambrogio. I ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] candelabro destinato a reggere il busto della nobildonna, e decorato con un bassorilievo raffigurante il dolore chino sul sarcofago collocato in un boschetto di cipressi. Accanto siede il genio della morte appoggiato, secondo la solita simbologia, a ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] e il 1639) interviene come aiuto nel "deposito" della contessa Matilde, con un putto reggistemma, un putto (a sinistra) sul sarcofago (Baldinucci, 1682) e la "cartella con l'iscrizione"; infine lavora, ancora in stucco e marmo, per la loggia delle ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] B. Rossellino, il monumento è costituito da due pilastri, da uno zoccolo e da un arco inquadrante un panno drappeggiato, un sarcofago con putti sul quale è adagiata la statua con l'immagine della defunta e un tondo ghirlandato con la Madonna con il ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] a Baccio da Montelupo (Belli Barsali, 1970). La tipologia del defunto giacente e rialzato su un gomito sopra un sarcofago era corrente nelle tombe romane del primo Cinquecento mentre il suo abbinamento col gruppo a tutto tondo della Madonna col ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] Boll. del Museo civico di Padova, XXI (1928), pp. 281-97; C. Someda De Marco, L'arte dei De Sanctis e il sarcofago del b. Odorico da Pordenone, Udine 1939; R. Gallo, Contributi alla storia della scultura veneziana, I, Andriolo de Santi, in Archivio ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] e porfido, è inquadrato da lesene scanalate e sormontato da un architrave con metope e triglifi. Sulla sommità è posto un sarcofago scolpito con motivi vegetali e volute di acanto; la lunetta soprastante fu dipinta da F. Podesti (Cardilli; Del Bufalo ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] marmo di diversa qualità (bianco e venato). L'opera si conforma all'accademismo proprio di quegli anni, soprattutto per il sarcofago di tipo neoclassico incassato nel muro. Il timpano triangolare, con stemma centrale, è ornato da volute di nastri che ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...