GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] e ancora irrisolto conflitto attributivo che ha visto, tra gli altri, Bottari (1960) e Patera (1975; 1992) assegnare il Sarcofago Speciale a F. Laurana, attivo nel 1468 in S. Francesco d'Assisi nella cappella Mastrantonio: in particolare, essendo il ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] (Biscaro, 1914). Non è possibile giudicare dalle note d'archivio quale partecipazione abbia avuto nell'esecuzione dei rilievi del sarcofago, né ci è giunta notizia di alcuna opera cui abbia preso parte nei sei anni successivi, ma nel 1483 - anno ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] I. sulla scorta della presenza del nome "Ylarius" nel primo verso. La lapide sarebbe tutto ciò che rimane del prezioso sarcofago in cui, come testimonia il Chronicon, furono trasferite anche le spoglie di altri due grandi abati: Autperto (778-781) e ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] exemplum niveo de marmore templum. / Quod fit Busketi prorsus ab ingenio". Una più tarda iscrizione elogiativa aggiunta sul sarcofago in occasione del trasferimento della tomba dalla vecchia alla nuova facciata (al tempo cioè dell'architetto di quest ...
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GIACOMO da Campli
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Campli, presso Teramo, documentato dal 1461 al 1479.
Il 24 luglio 1461 il Consiglio comunale di Ripatransone [...] allattante e la Maddalena nella "logia Antianorum" del palazzo comunale di Ripatransone, datata 1461; il Cristo morto nel sarcofago e Storie della Passione, datati 1466, staccati dalla chiesa di S. Francesco, ora nella locale Pinacoteca civica; i ...
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PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] nella facies antica ma in origine visibile solo dal tergo rilavorato a mosaico. Nella statua del giacente, posta sul sarcofago, il ritratto realistico del defunto fu forse ricavato da una maschera funebre. Il monumento – alla cui base è addossata ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi)
Claudia Mandelli
Famiglia di scultori milanesi, operosi nei secoli XV e XVI, per molti dei quali non si conoscono i reciproci rapporti di parentela.
Antonio, figlio di [...] . 311), e un S. Nazzaro (1429; Appendice, II, p. 24; rispettivamente n. 2619 e n. 2414 in Nebbia). Restaurò, inoltre, il sarcofago del defunto duca di Milano, forse Gian Galeazzo (1421; Appendice, II, p. 6), fece un candelabro di ferro con tre angeli ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] defunto pontefice. Di esso rimane nella navata destra di S. Pietro il prospetto architettonico, che ora accoglie nel semplice sarcofago le ossa di Gregorio XIV, giacché un nuovo e più sontuoso monumento sepolcrale di Gregorio XIII fu rifatto nel 1723 ...
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BARBIERI, Giovanni Battista
Silla Zamboni
Attivo come scultore nella seconda metà del sec. XVI, nacque a Correggio, ove il padre Pellegrino esercitava il commercio di droghe e medicinali, e in patria [...] Giovanni Evangelista) è senza dubbio l'opera più brillante del B., che immaginò la maestosa figura di Guido in piedi sul sarcofago, incorniciata da una classica edicola in marmo rosso di Verona. Il B. declina in termini padani una cultura di lontana ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] ). A Siena realizzò nel duomo la tomba del cardinale Petroni (1317-18), una struttura complessa i cui elementi (base, sarcofago, tenda aperta sulla camera funeraria con il defunto disteso, tabernacolo con la Madonna col bambino) sono connessi in modo ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...