MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] periodo bizantino, probabilmente non anteriore al sec. 8°, è la rilavorazione a croci e losanghe del fronte di un sarcofago romano (Mus. Regionale, inv. nr. 246). La nitida decorazione, razionalmente distribuita con tre croci inquadrate in rombi tra ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] f; Oxford, Bodl. Lib.) e una bella lastra, oggi collocata in un'absidiola, che rappresenta il santo, deposto entro un sarcofago strigilato, vegliato da discepoli e angeli, uno dei quali porta una spada di fuoco. Sulla base dello stile delle figure e ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 'Alessandria e S. Tommaso, è opera di un artista ispirato ai modi campionesi (ca. 1320-1330); il secondo, il sarcofago di Folchino Schizzi, è datato 1357 e firmato da Bonino da Campione. Insieme al contemporaneo bassorilievo rappresentante la Madonna ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] 582; S. Moralejo, La reutilización e influencia de los sarcófagos antiguos en la España medieval, "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", Marburg 1984, pp. 189-191; J. Sureda, La pintura románica en España, Madrid 1985 ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] , è probabilmente una memoria, come altri presenti nella vicina chiesa di S. Pietro, quali la tomba Soldano (Hueck, 1990). Il sarcofago è sostenuto da cinque mensole e la fronte è suddivisa in specchi marmorei su cui campeggia lo stemma di famiglia ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] in Oriente sia in Occidente: non è forse casuale, in quest'ottica, che a Cirene la vasca del b. della cattedrale sia un sarcofago reimpiegato (Duval, 1971-1973, p. 287), o che il fondo di una vasca di Tebessa sia costituito da una mensa circolare ad ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] , gli archeologi ebbero accesso a un'ampia sala con soffitto a volta, al cui centro si trovava l'imponente massa del sarcofago. I muri della cripta erano decorati da nove personaggi modellati di stucco, in piedi o seduti, che recavano in una mano ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] formato da due capselle, la prima, più piccola, in argento e la seconda, più grande, in marmo a forma di sarcofago, databile intorno al sec. 6° (D'Angela, 1995).Sopravvivono pochi elementi del circuito murario bizantino e medievale di O., di ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] più a monte, sono proseguiti gli scavi della basilica di S. Ippolito, che nei primi anni Settanta avevano ritrovato il sarcofago attribuito al santo e, smontato e deposto al di sopra, lo splendido ciborio scolpito, opera del vescovo Stefano nell'età ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] in Bitinia nel 354, ma il suo corpo fu traslato a Roma e sepolto nel mausoleo in questione nello splendido sarcofago porfiretico, oggi conservato ai Musei Vaticani.
L’edificio, ormai privo di un peribolo colonnato che lo circondava all’esterno, è ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...