BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] di Barberino (Petracco Sicardi, 1969, p. 209). La romanizzazione del territorio è attestata dalla lapide Vipponia e dal sarcofago della famiglia Coccieia.
Storia
Lo stanziamento dei Longobardi in val Trebbia è precedente all'arrivo di s. Colombano ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] e ancora irrisolto conflitto attributivo che ha visto, tra gli altri, Bottari (1960) e Patera (1975; 1992) assegnare il Sarcofago Speciale a F. Laurana, attivo nel 1468 in S. Francesco d'Assisi nella cappella Mastrantonio: in particolare, essendo il ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] legato e ai suoi compagni tre s. in piedi, con busto umano e zampe di uccello. Anche gli altri sarcofagi e frammenti di sarcofago mostrano tre s. (Ostia, Villa Albani, Museo delle Terme), delle quali due secondo la tipologia antica sono rappresentate ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] solo esigui frammenti scultorei, ora nel Mus. Diocesano d'Arte Sacra, nella cui raccolta vanno segnalati tra i pezzi più significativi: il sarcofago a 'porte di città' di Flavio Gorgonio (fine sec. 4°; Gabrielli, 1961); l'Arca di s. Dasio (secc. 3°-6 ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] (Biscaro, 1914). Non è possibile giudicare dalle note d'archivio quale partecipazione abbia avuto nell'esecuzione dei rilievi del sarcofago, né ci è giunta notizia di alcuna opera cui abbia preso parte nei sei anni successivi, ma nel 1483 - anno ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] nelle mani; la figura è molto vicina, dal punto di vista iconografico, alla presunta V. su uno dei pilastrini laterali del sarcofago di Torre San Severo da Orvieto.
Da quanto si è detto, risulta chiaro e innegabile un certo rapporto con il tipo delle ...
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PASIFE (Πασιϕάη)
L. Vlad Borrelli
Figlia di Helios e di Perseis (o di Crete), sorella di Aietes e di Circe, sposa di Minosse, regina di Creta. Divinità della luce, ipostasi della luna, come rivela anche [...] (Il sec. a. C.). Ancora alla fine del I sec. a. C. appartiene, secondo il suo illustratore, il Robert, il sarcofago del Louvre, proveniente da Villa Borghese, con episodî della vita di P. distribuiti in tre scene che riassumono i momenti culminanti ...
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PORT ROMAIN
G. C. Picard
Località costiera della circoscrizione di Orano, in Algeria, nella regione del Dahra, a 16 km a O del Guelta. Il sito, il cui nome arabo è Kherbet Ramul, deve essere riportato [...] ) re dei Massili occidentali dall'81 al 48 a. C. J. Marcillet Jaubert confrontando questo ritrovamento con un sarcofago di tipo punico scolpito nella roccia, suppone l'esistenza di uno stanziamento commerciale cartaginese.
Nella basilica, nel 1930 ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] cattedrale nell'epigrafe sepolcrale in distici che si trova ivi murata, nella prima arcata cieca della facciata, sopra il sarcofago strigilato antico contenente le sue spoglie, sul quale si legge al centro, in cartella, un elogio poetico ripetuto ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] peccato, su Satana e sull'Anticristo. Raffigurato in una prima fase come retore o filosofo togato (Gerona, Sant Feliu, sarcofago degli inizi del sec. 4°), questo tipo di C., a partire dal sec. 5°, venne frequentemente rappresentato come un guerriero ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...