TINDAREO (Τυνδάρεως, Tundareus, Tyndareus, Tyndarus)
C. Saletti
Figlio di Oibalo, re spartano, e della naiade Bateia (Apollod., ii, 21) o, secondo altra tradizione, di Gorgophone (Apollod., ii, 13.21), [...] del Trono di Amicle (in lotta con Eurytos) e nella base della Nemesi di Ramnunte (Paus., i, 33, 7 s.). Anche su un sarcofago ad Aix-en-Provence compare T. nella scena della nascita di Elena dall'uovo.
T. fu riconosciuto accanto a Leda e ai figli pure ...
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BERNINI, Luigi
Howard Hibbard
Figlio di Pietro e di Angelica Galante e fratello minore di Gian Lorenzo, nacque a Roma nel 1612. Scolaro di Gian Lorenzo, fu suo aiuto a cominciare dai lavori per il baldacchino [...] scultore non ha una fisionomia personale: era un mediocre esecutore dei disegni del fratello. Sue opere sono il putto di destra sul sarcofago della contessa Matilde, in S. Pietro (1634-36); il rilievo con l'Angelo che porta la croce di s. Elena (1635 ...
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Vedi LAMIA dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
LAMIA (Λαμία)
L. Rocchetti
Città della Grecia, capoluogo della Ftiotide e Focide, situata sulle pendici dell'Othrys, dominante la valle dello Spercheo.
Capitale [...] votive incise. Nell'Antiquarium della città sono conservate alcune sculture del periodo romano, molto mediocri, tra le quali un sarcofago con bucranio e ghirlande rette da eroti. Qualche tomba, che ha restituito materiale risalente al III sec. a: C ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] l'Egitto, già ridottissimi verso la seconda metà del sec. 4° (dopo Marciano, m. nel 457, non sono testimoniati più sarcofagi in porfido).
Il lusso come espressione del divino
L'interesse per la materia fisica con cui l'opera è eseguita, piuttosto ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Madonna di Williamstown (cat. 16), il Bambino porge una rosa e benedice con la solennità di Gesù nei rilievi d’un sarcofago del IV secolo.
Ancor più che nel dittico, Piero è attento ai particolari dell’abito, ma li tratta con estrema delicatezza ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] ai braccioli da una curva continua, ha i lati formati da due sfingi alate, a differenza dell'analogo tipo egiziano: lo troviamo sul sarcofago di Ahiram da Biblo e su un avorio da Megiddo (Yahweh. siede tra i cherubini: Exod., xxv, 22; 1 Sam., iv, 4 ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] Mitt., liii, 1938, p. i ss., fig. 3, tavv. 3; 5, i; I. Scott Ryberg, op. cit., p. 117 s., tav. xli, fig. 6ì b. Sarcofago del Museo di Pretestato a Roma: Arch. Anz., lii, 1937, c. 482 s., fig. i. Testa dell'Ara Pacis: G. Moretti, L'Ara Pacis Augustae ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] sappiamo se in pittura o a rilievo, della caduta di Fetonte, come può dedursi dall'iscrizione di un frammento con la menzione delle Eliadi. Il sarcofago è del tipo a klìne, con un fregio di sirene e le figure dei defunti recumbenti. L'edificio e il ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] de France, 1952-53, p. 130).
Polytimus (lib., Roma, firma su statua di cacciatore, C.I.L.., vi, 29801.
Proiectus (lapidarius, firma su sarcofago, Dalmazia, 438 d. C., C.I.L., iii, 149).
D. Rufius (lib., Roma, iscr. fun., C.I.L., vi, 9102, 6, II).
P ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] A. Gagini nel Trapanese, in Trapani. Rassegna mensile della provincia, III (1958), 4, pp. 3-10; S.L. Agnello, Il sarcofago di Giovanni Cardinas ed il suo documento, in Arch. stor. siracusano, VIII (1962), pp. 147 s.; R. Delogu, La Galleria nazionale ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...