DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] , ed ancora le tombe Lanza, Picchetto e Tealdi. A Milano approntò la tomba dei bambini Axerio. A del 1873 il sarcofago monumento della sepoltura di monsignor Ricardi di Netro, ancora nel cimitero torinese, dove il D. si avvicinò più chiaramente all ...
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] in faccia dell'acqua mutandolo in cervo; i cani di A., non riconoscendo più il padrone, lo assalirono e lo dilaniarono. Un sarcofago al Louvre ha la raffigurazione più completa del mito: A. cacciatore con i suoi cani, A. che sorprende Artemide e che ...
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PROITOS (Προῖτος)
A. Bisi
Figlio di Abante e di Aglaia, re di Tirinto, discendente dalla stirpe dei Danaidi.
Si narra che i Ciclopi costruirono per lui la rocca di Tirinto. Apollodoro (Bibl., ii, 2, [...] o legge il plico scritto viene interpretato come Iobate.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, 2, 1897-909, c. 3010-3014, s. v. Sul sarcofago Pamphili: F. Matz-F. von Duhn, Antike Bildwerke in Rom, II, Lipsia 1881, p. 258, n. 2897. Sui vasi: R. Engelmann ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] J. D. Beazley, Black-fig., p. 484, 6. 22) D. Tsontchev, in Festchrift R. Egger, Klagenfurt, i, 1952, p. 37 ss. Sarcofago di Napoli: foto Alinari, 19097. Statuetta: Einzelaufnahme, 393; A. Maiuri, Ercolano, Roma 1946, p. 74. 23) P. Mingazzini, in Mem ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] dal 1075. All'interno si sono individuate sepolture, databili tra il sec. 6° e il 7° (Giuliani, 1994), due sarcofagi, simili a quello rinvenuto in cattedrale, e una lastra frammentaria con una croce monogrammatica a otto bracci, della fine del sec ...
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TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] ; vi si vedono le consuete scene licie di banchetti e di danze (v. il fregio della cella di Xanthos e gli architravi dei sarcofagi), però disposte più in basso di quanto non lo sia il fregio esterno.
Tra l'edificio dedicato al culto e la porta, alla ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] Sepolcro di Antonio La Liotta (morto nel 1512), con la figura del defunto giacente sul coperchio del sarcofago (ibid., p. 155) affine a quella del Sarcofago di gentildonna della chiesa palermitana di S. Maria di Gesù (Accascina, G. M., 1959, p. 331 ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] (Ciudad de Huesca, Aguas-Ayerbe), a cura di A. Naval Mas, J. Naval Mas, Madrid 1980; J.A. Hernández Vera, El sarcófago de Ramiro II el Monje, documento de las religiones mistéricas en España (¿Dionisismo? en Hispania), in La religión romana en España ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] denota una derivazione da un modello di età precedente a quello da cui discende l'iconografia più consueta; l'altro è il sarcofago etrusco da Tarquinia, ora nei Musei Vaticani su un lato lungo del quale figurano O. e Pilade sul cadavere di Egisto, il ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] . Mus. Capitolini - I culti orientali, Roma 1951, p. 34 ss.; J. A. Richmond, in Memoirs F. Saxl, Londra 1957, p. 47 ss. Sarcofago con G. pronuba: G. Lippold, Skulpturen d. Vatik. Mus., iii, i, p. 79, n. 552.
Bibl.: Edificî dei culti di G. nella zona ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...