MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] , nel transetto sinistro della basilica di S. Anastasia (di cui il M. aveva il titolo presbiteriale), in un superbo sarcofago, con epitaffio da lui stesso dettato.
Lo ammirarono, oltre a Leopardi (come si evince dai suoi Scritti filologici, 1817 ...
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DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] nella basilica romana di S. Lorenzo fuori le Mura. Sotto il portico della attuale facciata di questa chiesa si trova un sarcofago di età tardo antica, con scene di vendemmia, nel quale una tradizione, che risulta già affermata nel secolo XVI, indica ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] venerazione dei fedeli, venerazione che si diffuse ancora di più quando, in occasione della loro traslazione in un sarcofago marmoreo, esse furono trovate incorrotte. Sul nuovo monumento funebre venne inciso un epitaffio di sedici versi, composto da ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] "infra techam dignissimam", identificata dal Rochex con la "cassa di s. Eldrado" in argento sbalzato, a forma di sarcofago, conservata ancora oggi nella chiesa parrocchiale della Novalesa. Il reliquiario attribuibile per il Cipolla alla fine del sec ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] riforma del clero fino alla sua morte, sopraggiunta il 3 agosto del 1321.
Fu sepolto a Ravenna, nel bellissimo sarcofago paleocristiano del V secolo ancor oggi visibile in fondo al transetto di destra della cattedrale, quella basilica Ursiana che ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] a Savona il 17 ott. 1321 ma fu sepolto a Genova; secondo la sua volontà, il corpo venne collocato in un sarcofago (proveniente, forse, dal bottino di Curzola) posto sulla facciata esterna della chiesa di S. Matteo. Da Argentina Spinola ebbe Tedisio ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] .
Probabilmente il L. fu sepolto nel duomo di Messina, dove tra il 1651 e il 1879 è segnalata la presenza di un sarcofago marmoreo di un Corrado Lancia, collocato tra l'altare del Crocifisso e quello di S. Rocco, in cui, sotto lo stemma gentilizio ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] anche nella decorazione figurata, in particolare nell'altorilievo con il Battesimo di Cristo, oggi alquanto consunto, che sovrasta il sarcofago (Meyer; Bellosi, 1988-89).
Diversi anni più tardi, nel febbraio del 1452, il nome di G. compare nuovamente ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] . The buildings, London 1983, pp. 373 s.; M. Scalini, Un disegno inedito del codice di Buonaccorso di Vittorio G. e il sarcofago Martelli di S. Lorenzo, in La Fortezza, II (1991), 1, pp. 19-30; A. Paolucci, Le sculture, in Il battistero di ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] paranoide panico o paura, in quanto apparizione perturbante del fantasma o 'anima smarrita' che perde il suo 'corpo-sarcofago'; a un livello depressivo può risvegliare il dolore del lutto che era condensato nell'oggetto-feticcio. Questo potrebbe ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...