sarda Nome comune dei pesci Osteitti Attinopterigi Teleostei Perciformi Scombridi rappresentanti del genere Sarda. Sono specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati e caldi di tutto il mondo, [...] tra cui la palamita (S. sarda), dell’Oceano Atlantico, del Mediterraneo e del Mar Nero.
La sardina, detta anche s. o sardella, è una specie (Sardina pilchardus) di pesce Osteitto Attinopterigio Teleosteo Clupeide marino del Mediterraneo e del ...
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Specie (Sardasarda; v. fig.) di pesce Osteitto Perciforme Scombride, diffuso nel Mar Mediterraneo, Mar Nero e Oceano Atlantico; ha 2 pinne dorsali vicine, raggiunge 70 cm di lunghezza.
Per la pesca delle [...] p., del tonno e del pesce spada si usa una rete da posta o da tiro chiamata palamitara. Per la pesca notturna del pesce spada è fatta con robusti fili di canapa, lunga 600-800 m, e alta 16 m, con maglie ...
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Di origine sarda (m. nel 370 o 371); fu eletto alla diocesi di Vercelli nel 345. Oppostosi alla politica filoariana dell'imperatore Costanzo, fu esiliato (355) a Scitopoli e poi in Cappadocia. Restituito [...] a Vercelli nel 361, lottò contro Aussenzio, usurpatore della sede milanese. Gli fu attribuito il simbolo atanasiano Quicumque; ci sono pervenute tre sue lettere. Festa, 16 dicembre ...
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Ammiraglio (Palermo 1771 - Genova 1830). Entrato nella marina sarda, gli eventi successivi al 1797 lo portarono a servire nella marina francese, poi (1799) passò a militare per la repubblica ligure e quindi [...] di nuovo per la Francia (dopo il 1806). Dopo l'unione della Liguria al Piemonte, S. ebbe la nomina a luogotenente di vascello al servizio del re di Sardegna; capitano di vascello (1825), fu posto al comando ...
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Unione sarda, L’ Giornale sardo fondato nel 1889 a Cagliari come settimanale da F. Cocco Ortu e trasformato nel dicembre dello stesso anno in quotidiano. Di orientamento conservatore e moderato, acquistò [...] che lo gestì fino al giugno 1946, quando la proprietà tornò alla famiglia Sorcinelli. Edito dal 1971 dalla società editrice L’unione sarda, nel 1985 passò sotto il controllo di N. Grauso. Nel 1999 è stato acquistato da S. Zuncheddu, che ha avviato un ...
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Nella legislazione medievale sarda, codice vigente in un singolo giudicato. La più famosa c. è una raccolta di norme emanata dal giudice Mariano d’Arborea tra il 1345 e il 1376 e revisionata da sua figlia [...] Eleonora, giudicessa di Arborea, nel 1395. Scritta in lingua sarda, largamente innovatrice e ispirata a ideali di progresso sotto l’influsso dei diritti continentali, la c. di Eleonora fu legge generale dell’isola dall’inizio del 15° sec. all’inizio ...
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Scrittore spagnolo di origine sarda (n. Alghero, sec. 16º), militare, autore di una novella pastorale in versi e prosa, Los diez libros de fortuna de amor (1573), elogiata da Cervantes, con tono di burla, [...] nel Don Quijote (parte I, cap. 6) e esplicitamente stroncata nel Viaje al Parnaso. L'opera ha qualche interesse storico per i numerosi riferimenti, naturalistici ed etnografici, alla Sardegna e contiene anche due poesie in lingua sarda. ...
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OPPO, Cipriano Efisio
Pittore, di origine sarda, nato in Roma, dove vive, il 2 luglio 1891. Fino dalle sue prime opere, intorno al 1910, un solido istinto critico lo aiutò a orientarsi nell'oceano della [...] pittura contemporanea e a concentrare rigorosamente, fuori degli allettamenti dell'intellettualismo, la sua visione pittorica. Dalle sue prime opere di un colorismo aspro e secco (Ponti di Roma, Case popolari, ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte (v. vol . II, p. 40)
F. Lo Schiavo
C. Tronchetti
Un disegno di volto umano sull'ansa d'un vaso del Neolitico Antico dalla grotta Verde di Alghero [...] nell'ipogeo n. 8 di Sos Furrighesos (Anela) e nel n. 6 di Ponte Secco (Sassari). Soggetti e stile filiforme collegano i Sardi a petroglifi delle regioni nelle quali sono di casa le statue-menhir armate o meno ed è presente il megalitismo. Alla stessa ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] . Pallottino, La Sardegna nuragica, Roma 1950, p. 50 ss.; G. Lilliu, Scoperte e scavi in Sardegna durante il 1948-49, in St. Sardi, IX, 1949 (1950), p. 423 ss.; G. Lilliu, Il Nuraghe di Barùmini e la stratigrafia nuragica, ibid., XII-XIII, I, 1955, p ...
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sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...