Storico dell'antichità (Barcellona 1891 - Città di Messico 1974); prof. di storia antica nell'univ. di Barcellona (1916-39). Emigrò nel Messico ove ottenne la cittadinanza e una cattedra a Città di Messico. [...] B. un quadro sistematico della preistoria della penisola iberica. Il B. si è anche occupato di etruscologia, di preistoria sarda e mediterranea, delle civiltà precolombiane e degli Indoeuropei. Tra le opere: Etnología de la Península Ibérica (1932 ...
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Scrittore spagnolo (n. Huete - m. forse Madrid 1512 o 1513), francescano, vescovo di Sarda. Alla poesia popolare religiosa appartiene la sua prima opera nota: Coplas sobre diversas devociones de nuestra [...] santa fe católica (circa 1485). Tradusse la Vita Christi di Landolfo di Sassonia: tale versione (pubblicata nel 1503) è la migliore opera in lingua castigliana del tempo, e influì notevolmente sugli scrittori ...
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Prelato cattolico e scrittore albanese (n. Gur i Bardhë, Mati, 1566 - m. annegato nel Drin, 1622). Vicario per dodici anni nella regione di Kosovo, fu nominato nel 1621 vescovo di Sapë e Sarda nella Zadrimë. [...] Pubblicò in traduzione albanese a Roma nel 1618 la Dottrina cristiana del card. R. Bellarmino. Inserì nell'opera poesie sacre, sue e alcune del frate Paolo da Hasi, che sono fra i primi esempî di componimenti ...
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Diplomatico piemontese (Torino 1784 - ivi 1855); iniziò la carriera nella legazione sarda di Berlino (1814-17) e di Parigi (1818-20). Ministro plenipotenziario a Parigi (1820-21) e a Vienna (1821-34), [...] gli fu quindi (1834) affidato dal re Carlo Alberto il ministero delle Finanze, poi (1835-41) quello dell'Interno. Senatore (1848), negoziò con l'Austria la pace di Milano (6 ag. 1849) e fu ambasciatore ...
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Storico (Cagliari 1800 - ivi 1866). Impiegato della segreteria di stato del viceré di Sardegna (1826-42), direttore poi della Biblioteca univ. di Cagliari e deputato al parlamento subalpino, scrisse molto [...] sulla Sardegna, pubblicando tra l'altro una Biografia sarda (1837-38), una Storia ecclesiastica di Sardegna (1839) e una Storia di Sardegna dall'anno 1799 al 1816 (1852). Chiamato dal suo ufficio a prendere in esame le carte cosiddette di Arborea, ...
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Attore (Parma 1811 - ivi 1878); esordì come secondo amoroso e brillante nella Compagnia reale sarda diretta da G. Bazzi; fu poi a Milano al teatro Re; scritturato da A. Lipparini, assunse il ruolo di caratterista, [...] con grande successo; fu in società con L. Fusarini e C. Marchi; nel 1848-49 G. Modena gli affidò la direzione della sua compagnia; recitò poi con L. Domeniconi, L. Pezzana, nella Compagnia romana, con ...
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Pesce marino (Sardina pilchardus) dell'ordine Clupeiformi, detto anche sarda o sardella, che vive in fitti banchi nel Mediterraneo e sul versante orient. dell'Atlantico: ha corpo compresso, che può raggiungere [...] i 30 cm di lunghezza, margine ventrale (carena) dentellato, una sola pinna dorsale e colore azzurro-argenteo. Specie europee simili alla s., oltre all'aringa (Clupea harengus), sono lo spratto (Sprattus ...
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Patriota (Modena 1803 - ivi 1865). Fu esule in gioventù a Marsiglia per la sua partecipazione in Roma a un moto antipapale; tornò a Modena nel 1842 e nel 1848 fu acclamato capo del governo provvisorio. [...] Rifugiatosi a Torino, entrò nella carriera consolare sarda, da lui momentaneamente abbandonata (1859) per esercitare le funzioni di presidente dell'Assemblea nazionale di Modena e contribuire all'annessione dell'ex-ducato al regno di Vittorio ...
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Attore (Milano 1800 - ivi 1869), fu tra i più popolari della prima metà del sec. 19º. Nella Reale Sarda come amoroso (1827), primo attore assoluto nella Giardini-Voller-Belatti (1841), poi con C. Vergniano [...] e, infine, con A. Rosa. Dopo i moti del 1848 costretto a riparare a Torino, nel 1852 si ritirò dalle scene e passò a dirigere la Filodrammatica torinese e poi a Milano l'Accademia dei filodrammatici ...
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Figlio (n. 1655 - m. 1737) di Francesco I, cardinale (1686), abbandonò (1694) la porpora per succedere al nipote Francesco II, e sposò (1695) Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg. Fu costretto a lasciare [...] il ducato, affidando il governo ad un consiglio di reggenza: in seguito all'occupazione francese (1703-07) e all'occupazione franco-sarda (1734-36). Dal 1708 ebbe contrasti con l'Impero per il possesso di Comacchio. ...
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sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...