D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] (catal., 1982, pp. 121 s.). Sempre nello stesso anno prese parte al concorso per la palazzina dell'Associazione mineraria sarda ad Iglesias: dai disegni (catal., 1982, pp. 123 ss.) si evince un notevole sforzo per la articolazione degli spazi ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] (in La Casa, III [1920], p. 167); L'architettura arabo-normanna in Sicilia (Milano 1925, con prefaz. di C. Ricci); Arte sarda (ibid. 1935: collaboraz. grafica di G. Biasi); e del suo interesse in genere per le regioni italiane volumetti vari, tra cui ...
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ORISTANO
R. Serra
(Aristanis, Arestano nei docc. medievali)
Città della costa occidentale della Sardegna, capoluogo di provincia, situata presso la foce del fiume Tirso, fra gli antichi abitati di Othoca [...] in Oristano. Contributo alla storia dell'arte in Sardegna, L'Arte 6, 1903, pp. 15-30; T. Casini, Le iscrizioni sarde del Medioevo, Archivio storico sardo 1, 1905, pp. 302-380, nrr. 31, 34; E. Besta, La Sardegna medioevale, Palermo 1908-1909, I, p. 14 ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] dell'Accademia torinese di pittura e scultura, nel 1783 si recò a Roma dove frequentò l'Accademia di Francia e studiò architettura sotto la guida di N. Giansimoni; vi restò quattordici anni, grazie anche ...
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GIOVANNI CAPULA
R. Serra
Architetto attivo a Cagliari nel primo decennio del 14° secolo.Un'epigrafe del 1305, murata all'ingresso della torre di S. Pancrazio, lo celebra "architector optimus", indicandolo [...] torri di Cagliari, Roma 1958; F. Fois, Il Castello Serravalle di Bosa. Contributo alla storia delle fortificazioni in Sardegna, Archivio storico sardo 27, 1961, pp. 443-456; R. Serra, in C. Maltese, Arte in Sardegna dal V al XVIII secolo, Roma 1962 ...
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Induno, Gerolamo
Pittore (Milano 1825 - ivi 1890). Fratello di Domenico, frequentò dal 1839 al 1846 i corsi di Luigi Sabatelli presso l’Accademia di Brera, dove esordì nel 1854 con studi dal vero e ritratti. [...] in Oriente negli anni 1855-1856, pubblicate nel 1857 dal ministero della Guerra del Regno sardo. Nel 1855 partecipò insieme al fratello all’Esposizione universale di Parigi. Arruolatosi nell’esercito garibaldino, la sua successiva produzione sarà ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] senesi del secolo XIII e XIV, Bullettino senese di storia patria, n.s., 8, 1937, pp. 177-182; Mostra dell'antica oreficeria sarda, a cura di R. Delogu, cat., Cagliari 1937; F. Stohlman, Gli smalti del Museo Sacro Vaticano, Città del Vaticano 1939; H ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] della tradizione punica (dal 237 a. C.). Con la sconfitta di Ampsicora a Cornus (215 a. C.) fallisce lo sforzo dei Sardo-punici per scacciare i Romani e riunirsi a Cartagine. La Sardegna rimarrà, insieme con la Corsica, una provincia di Roma. Ma ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] .
La g. del V-IV sec., che preferisce fra le pietre la calcedonia, il cristallo di rocca, l'agata e la sarda, ed adotta come forma tipica lo scarabeoide, sceglie ora con maggiore libertà i suoi temi, traendoli dalla vita di ogni giorno, riproducendo ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] bronzo della Tomba del Duce, della Tomba delle Tre Navicelle e della Tomba della Costiaccia Bambagini sono di indubbia origine sarda e confermano i rapporti commerciali tra V. e la Sardegna. Importati con tutta probabilità da Caere, sono i buccheri a ...
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sarda2
sarda2 s. f. [lat. sarda, dall’agg. Sardus «della Sardegna, che proviene dalla Sardegna»]. – 1. Genere di pesci teleostei perciformi della famiglia scombridi (lat. scient. Sarda), con specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...