SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] cosiddetto Dioniso, autografi e rispettivamente ripresi dal busto omonimo nei Musei Capitolini e da una riduzione in erma del Sardanapalo vaticano (The sculptures of the Museo Capitolino, 1912) – da cui i gessi nell’Accademia di belle arti a Firenze ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] formule come queste si ritrovano anche nell'età semitica; si hanno affermazioni o invocazioni come nei nomi di Sardanapalo (Ashur-bani-apal "Ashur crea un figlio"), Sennacheribbo (Sin-akhê-eriba "Sin ha accresciuto i fratelli"), Nabucodonosor (Nabûm ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] del Ricciolo rapito, ogni spezia e profumo riassume un aspetto dell’Oriente favoloso, anche la mensa mattutina del “lombardo Sardanapalo” viene onorata dalla “nettarea bavanda” per cui fu sparso “umano sangue” e per cui Pizzarro e Cortés “tonando/ e ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (v. vol. VI, p. 423)
A. Corso
Gli studi più recenti permettono di delineare con una certa probabilità la dinamica storica della formazione e dello sviluppo [...] in der attischen Kunst des 6. bis 4. Jahrhunderts, in Jdl, LXXXVII, 1972, pp. 60-157; E. Pochmarski, Neue Beobachtungen zum Typus Sardanapal, in OJh, L, 1972-1975, pp. 41-67; J. Maxmin, A Note on Praxiteles' Sauroktonos, in GaR, XX, 1973, pp. 36-37 ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] XIX 1; cfr. anche Cic. Tusc. V XXXV 101), infine, ci riconduce, sebbene non come a fonte principale, il ricordo di Sardanapalo, fatto da Cacciaguida in Pd XV 107-108, che contrappone all'innocenza dei costumi della Firenze di un tempo la depravazione ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] le copie Farnese a Londra e Belvedere al Vaticano, come psychopompòs, usato come statua funeraria; il Dioniso, detto Sardanapalo dalla copia vaticana, barbato, avvolto nel ben acconcio e ricco panneggio, per confronto con quello sulla base della Via ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] in una nicchia in forma di stele, presso il Nahr el-Kelb sulla costa del Mediterraneo.
Con Assurbanipal (668-626), il Sardanapalo dei Greci, l'arte a. raggiunge l'apice della perfezione tecnica e conta una serie di artisti di profonda ispirazione, i ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] dalla tisi.
A queste opere va aggiunta una riduzione del Pelléas et Mélisande di Maeterlinck e un soggetto cinematografico, Sardanapalo re dell'Assiria, realizzato nel 1910, che aveva vinto il primo premio al concorso cinematografico di Milano.
Del B ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] principe; vi è raffigurato ad altorilievo un gruppo con Pan che suona il flauto, Dioniso (o forse Sabazio o Sardanapalo) barbato, ebbro, sorretto da una danzante Arianna dalle vesti fluttuanti.
In tutte le aree ellenizzate da Alessandro Magno si ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] di culto si distinguono infatti per l'aspetto festoso e per la ricchezza degli abiti (si veda la fortuna del tipo «Sardanapalo» per Dioniso e il frequente impiego, per Apollo, del tipo citaredico, come nel caso p.es. dell’Apollo Patròos del tempio ...
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sardanapalo
sardanapàlo (o Sardanapàlo) s. m. – Propr., nome (gr. Σαρδανάπαλος, lat. Sardanapālus) del re dell’Assiria di cui favoleggiarono i Greci, che adombra la figura dello storico re assiro Assurbanipal (668-626 a. C.), celebre, nella...
pungere
pùngere (ant. o poet. pùgnere) v. tr. [lat. pŭngĕre] (pres. io pungo, tu pungi, ecc.; pass. rem. punsi, pungésti, ecc.; part. pass. punto). – 1. a. Ferire leggermente con un oggetto che ha l’estremità a punta, penetrando di poco nella...