Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] vistoso: si è passati da valori di 1 omozigote malato su 250 nati vivi in assenza di prevenzione a 1 su 1000 (fig. 4); in Sardegna si è verificata una riduzione del 90%.
δβ, γδβ e δ−thalassaemie. - La δβ e la γδβ−thalassaemie sono forme rare dovute a ...
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Anatomia
M. di Venere (o del pube) Regione situata nella parte anteriore della vulva: posta al davanti della sinfisi pubica, si presenta di forma triangolare, delimitata lateralmente dalle pieghe dell’inguine [...] , aumentata di un tanto per l’interesse, al momento del raccolto; fiorirono soprattutto nell’Italia meridionale e anche in Sardegna arrivando alla massima diffusione nel 17° secolo.
Nel 15° sec. sorsero i primi m. di pietà, istituti destinati a ...
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COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] temporaneamente tra il 1942 e il 1946: quando Flarer andò a Padova, infatti, il C. si trasferì in Sardegna, come direttore incaricato della clinica dermosifilopatica dell'università di Sassari. Nel 19416 tornò a Catania, incaricato dell'insegnamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] , associato alla consulenza genetica e alla diagnosi prenatale, ha portato a una riduzione della nascita di bambini talassemici in Sardegna: da 1 su 250 nascite in assenza di prevenzione, a 1 su 4000. L’identificazione delle basi genetico-molecolari ...
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IGIENE (XVIII, p. 810)
Vittorio PUNTONI
L'igiene ha compiuto grandi progressi negli ultimi lustri come è provato dal mantenimento di uno stato sanitario soddisfacente durante la seconda Guerra mondiale, [...] plaghe secolarmente funeste ed inabitabili. Attualmente è in corso il gigantesco esperimento della sradicazione della malaria dalla Sardegna.
Ma il punto, che forse più di qualunque altro merita attenzione, è costituito dallo sviluppo della ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] autoctoni in Liguria (Riviera di Ponente), sulla costa ionica calabrese e in Sicilia; episodi sporadici venivano riscontrati in Puglia, Sardegna, Molise e Toscana. Alla fine del 20° secolo, molti focolai sono estinti e possono considerarsi in via di ...
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LA LOGGIA, Gaetano
Massimo Aliverti
Primogenito di Gioacchino e di Provvidenza Buttafuoco, nacque a Palermo il 23 dic. 1808. Superati i primi studi, decise inizialmente di intraprendere la carriera [...] ospedali della Sicilia. Ma il tragico fallimento della sommossa, repressa nel sangue, lo costrinse a riparare nel Regno di Sardegna: fu dapprima a Genova, ove si tenne costantemente in contatto con altri patrioti e fuorusciti siciliani (tra i quali ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] ha scoperto più di 150 individui affetti dalla malattia. Molto colpita è anche la Sicilia: meno le Calabrie e la Sardegna. Pochi casi nelle Puglie. Rari casi isolati in Lucania, nella Campania, nel Molise, nell'Umbria, nella Toscana, nel Lazio, nelle ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] Piemonte e nel maggio 1859, dopo avere superato a Genova gli esami per la conferma della laurea nel Regno di Sardegna, si arruolò volontario nel corpo sanitario dell'Armata sarda: distintosi in modo particolare per il soccorso prestato ai feriti, fu ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] i quali ebbe anche l'incarico dell'insegnamento di clinica medica generale e terapia medica.
Nel periodo trascorso in Sardegna il M. si dedicò ancora con passione all'infettivologia: proseguì gli studi da tempo intrapresi sull'eziopatogenesi delle ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sardex
s. m. inv. Moneta virtuale e complementare di scambio, utilizzata in alcuni circuiti di compravendita in Sardegna. ◆ Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un mare di problemi perché se euro, dollari, sterline e franchi svizzeri...